Urne aperte per cinquantuno milioni di italiani. Il rischio che l’astensionismo la faccia da padrone è alto ma di certo i rappresentanti delle istituzioni e i leader di partito sono pronti a esprimere il proprio voto. Il capo dello Stato Sergio Mattarella è atteso a Palermo, come di consueto, mentre il premier Mario Draghi varcherà le porte del liceo romano Mameli. Sarà invece a Potenza, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (alle 12 circa al seggio allestito nella sede della scuola materna comunale di via IV novembre): ha scelto il capoluogo lucano avvalendosi della regola che permette ai candidati di votare nel luogo in cui corrono alle elezioni, anche se residenti altrove. Il presidente della Camera Roberto Fico voterà nella sua città, Napoli, presso l’Istituto Della Valle a Posillipo.
Per Silvio Berlusconi il seggio è quello milanese di via Rovani, mentre il coordinatore azzurro Antonio Tajani si recherà a Fiuggi. E il capoluogo lombardo è anche la città dove voteranno Matteo Salvini e Maurizio Lupi. Vive e voterà nella capitale invece la leader di FdI Giorgia Meloni, che alle 11 andrà al seggio della Scuola Vittorio Bachelet.
Romano anche il voto per il segretario del Pd Enrico Letta: il quartiere è quello di Testaccio e l’appuntamento è al mattino, intorno alle 9.30, al seggio elettorale allestito presso l’istituto De Amicis/Cattaneo. Gli alleati di Sinistra Italiana e Verdi, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, voteranno invece rispettivamente a Foligno e a Ostia. Napoli è invece la città dove voterà Il ministro della Salute e leader di Leu Roberto Speranza (quartiere Soccavo). Voto romano per Emma Bonino, mentre Benedetto Della Vedova sarà a Milano e Riccardo Magi a Torino. Anche il Terzo polo di Calenda e Renzi si divide: seggio nella capitale per il frontman della campagna elettorale mentre è a Firenze che voterà l’ex premier che poi volerà in Giappone per i funerali di Stato di Shinzo Abe. Giuseppe Conte, leader del M5s, andrà in uno storico liceo romano in pieno centro: il Virgilio a via Giulia. Infine, il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, è atteso a Milano.
Una volta esercitato il diritto al voto, sarà poi una lunga attesa per i leader e per i partiti: le urne si chiuderanno alle 23 e in nottata arriveranno i primi risultati. La maggior parte dei partiti ha organizzato un quartier generale dove aspettare i dati e poter rilasciare commenti e interviste ai media. Dalle 22 il Pd apre le porte della sede nazionale del Nazareno, mentre Sinistra italiana e i Verdi attenderanno i risultati elettorali al Caffè Letterario di via Ostiense e Più Europa nella propria sede romana di via Santa Caterina da Siena 46, a partire dalle ore 20. A Napoli, invece, il quartier generale di Impegno civico di Luigi Di Maio.
I Cinquestelle anche hanno scelto la sede del Movimento di via Campo Marzio. Fratelli d’Italia allestirà la sala stampa per seguire lo spoglio al «Parco dei Principi Grand Hotel», a Roma. L’appuntamento per la Lega è invece a via Bellerio a Milano, negli storici uffici del partito. Sempre un albergo e sempre a Roma, ma questa volta a via Cavour, la scelta del comitato elettorale Azione-Italia Viva.
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