Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo con i commissari straordinari delle Zone economiche speciali (Zes) siciliane, Carlo Amenta e Alessandro Di Graziano, per «favorire lo sviluppo dell’attività portuale e dell’economia a essa collegata con importanti impatti positivi anche per l’entroterra dell’isola». Il protocollo ha tra gli obiettivi il supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese operanti nelle Zes regionali, attività di reshoring, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e in filiera, corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive nell’area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori. Intesa Sanpaolo metterà inoltre a disposizione Incent Now, la piattaforma digitale frutto della collaborazione con Deloitte, che permette alle imprese clienti di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del Pnrr che ha anche destinato 56,8 milioni di euro alla Zes Sicilia Occidentale e 61,4 alla Zes Sicilia Orientale. La collaborazione con i commissari straordinari delle Zes siciliane rientra nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico della Banca che prevede finanziamenti e iniziative per consentire alle piccole e medie imprese sia di superare la fase di difficoltà causata dalla crisi pandemica, sia di rilanciarsi attraverso progetti di sviluppo, in linea con gli obiettivi del Pnrr. “La piena operatività delle Zes meridionali - ha spiegato Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo - permetterebbe al Mezzogiorno di diventare la piattaforma logistica e produttiva del Mediterraneo, capace di ‘fare sistemà con i porti del Nord Italia e creare così valore aggiunto per l’industria portuale nazionale e il suo indotto». “Lo strumento di cooperazione con Intesa Sanpaolo - ha affermato Amenta - è fondamentale per l’avvio delle attività di sviluppo di questa Zes. Consentirà di promuovere l’area presso un’ampia platea di imprese, con conseguente aumento delle possibilità di insediamento di iniziative economiche di alto livello». “Obiettivo comune delle Zes è spingere il Mezzogiorno a diventare uno dei grandi hub logistici del Mediterraneo - ha dichiarato Di Graziano -. La sfida è attrarre attività nell’ambito dei network globali della produzione ed al contempo supportare la crescita delle realtà già insediate aggredendo tutti quegli aspetti che storicamente hanno rappresentato le maggiori criticità per gli investitori e costituito gap di competitività del nostro territorio».