Venerdì 22 Novembre 2024

I limoni e le arance rosse di Sicilia nel mirino dell'inglese Fever-Tree

Da sinistra: Aisling Lithgow, UK brand manager, Giancarlo Paparoni imprenditore siciliano, Craig Harper drinks espert, Olivia Metcafe global brand manager, Filippo Colombo, country manager Italy, Ross Haddow, head of innovation
 
 
 
 
 
 
 

I limoni e le arance rosse di coltivazione biologica, prodotti negli agrumeti dei Nebrodi e delle piane dell’Etna, sono gli ingredienti di alta qualità contenuti nei drink più apprezzati e distribuiti in 85 paesi del mondo dalla multinazionale inglese Fever-tree, azienda londinese leader nel settore “beverage”. La campagna promozionale programmata e dedicata ai “drinks international” per la prossima stagione estiva è imperniata sul crescente interesse e l’attenta ricerca della Fever-tree (400 milioni di sterline il fatturato annuo), sulla storia unica di limoni e arance rosse siciliani, dai tipici gusti e genuini sapori. Esperti, brand manager, addetti alle produzioni innovative, inviati da Londra dalla Fever-tree , sono in questi giorni in Sicilia per produrre video ed altre documentazioni utili per gli spot promozionali dei drinks in cantiere. L’equipe, formata da Aisling Lithgow, UK brand manager, Craig Harper drins espert, Olivia Metcafe global brand manager, Filippo Colombo, country manager Italy, Ross Haddow, head of innovation, ha visitato le aziende agricole Agricontura di Giancarlo Paparoni a Capo d'Orlando- Mirto (limoni) e l'Azienda Agricola Fratelli Arcoria a Paternò-Etna (arance rosse). “ Io ed i miei colleghi londinesi siamo rimasti impressionati e favorevolmente colpiti dall’accoglienza e da tanta gentilezza da imprenditori e lavoratori siciliani,” dichiara Filippo Colombo, “la qualità della produzione di arance e limoni è eccezionale, vedere e gustare gli ingredienti mixer nei nostri prodotti è stato emozionante, poter mangiare un frutto colto direttamente dalla pianta senza doverlo lavare è garanzia di qualità”. “L’irrigazione dell’agrumeto e fatta con l’acqua delle falde collinari,goccia a goccia senza sprechi, gli alberi protetti dal vento del mare con barriere di ulivi ed accarezzati dal soffio tiepido della fiumara”, spiega Giancarlo Paparoni agli ospiti inglesi. “Le quattro o cinque fioriture del limone , vanno curate senza forzature se non quelle naturali, mirando al benessere della pianta , a cui segue quello degli operai perché nell’azienda è come essere su una barca, tutti remano nella stessa direzione per raggiungere la sicurezza del domani nel sapere ripartire nel solco della sostenibilità”, afferma Gianfranco Paparoni, spiegando gli olii essenziali dalle bucce ed i diversi succhi e fioriture, facendo riconoscere il verdello, limone più dolce degli altri ed in estate è buono per togliere l’arsura. Per completare il panorama delle informazioni Ross Haddow, saluta i colleghi sempre più affascinati nell’ascoltare le storie sulle origini ed innovazioni colturali dell’agrumeto lungo fiumara “Fitalia” , e si reca a Capo d’Orlando negli impianti dell’azienda CitroFood per incontrare Giuseppe Ingrilli. Dal racconto del giovane imprenditore apprezza la storia familiare ed edificante di una azienda “originariamente rivolta esclusivamente alla lavorazione industriale di limoni, ben presto organizzata per la spremitura di agrumi,ed oggi partner di fiducia di clienti leader mondiali del settore”. “ I succhi delle arance e dei limoni DOC della Sicilia, sostiene Ross Haddow sono a base de segreto del successo dei nuovi drinks prodotti, alimentati dalla maggiore consapevolezza dei consumatori di ciò che bevono”.

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