Giovedì 19 Dicembre 2024

Glovo acquisisce la palermitana Socialfood e diventa la prima piattaforma di delivery in Sicilia

Elisa Pagliarani, General Manager di Glovo Italia.
 
Cresce il fenomeno Socialfood
Giovanni Imburgia, fondatore di Social Food

Glovo Italia, la piattaforma di consegne a domicilio multicategoria presente in oltre 450 città, ha siglato un accordo per l’acquisizione del 100% di Socialfood S.r.l.: azienda di food delivery fondata nel 2013 a Palermo da Giovanni Imburgia e Guglielmo Brino, con oltre 300 ristoranti come partner, di cui la maggior parte con rapporti commerciali prioritari. Questa operazione rientra nella strategia di sviluppo di Glovo che mira a consolidare il proprio presidio nel Sud Italia - specialmente a Palermo e Catania roccaforti di Socialfood - che presenta importanti tassi di crescita sia per la variegata offerta ristorativa, sia per la crescente domanda delle consegne cosiddette multi-categoria: dalla spesa ai prodotti dei negozi del vicinato. “Questa acquisizione ci permette di diventare la prima piattaforma di delivery in Sicilia e nel Sud Italia e di ampliare decisamente il numero di ristoranti con cui lavoriamo in questo territorio. Socialfood in pochi anni è riuscita infatti a essere tra i protagonisti del food delivery in questi territori grazie all’importante ecosistema che è riuscita a creare non solo a Palermo e Catania, ma anche a Bari. Puntiamo a proseguire su questa strada, rafforzando da una parte l’offerta nelle piazze dove siamo già presenti e dall’altra di arricchirla con tutti i servizi aggiuntivi che Glovo fornisce”, commenta Elisa Pagliarani, General Manager di Glovo Italia. Con questa operazione Glovo diventa la piattaforma di riferimento del Sud Italia nel food delivery, continuando ad investire per rimanere il punto di riferimento nelle consegne multi-categoria, grazie al Quick Commerce. Un modello di business che rende a portata di click le consegne di qualsiasi cosa in poco tempo, da ogni angolo della città. Questo grazie a un servizio che viaggia su tre direttrici: da una parte la spesa via app grazie agli accordi con la GDO (come Prezzemolo e Vitale, Sole 365, Etè e Carrefour), la spesa emergenziale (last minute) appoggiandosi ai magazzini urbani di Glovo situati nei punti nevralgici delle città e acquisti di altri prodotti grazie alle partnership con il retail presente nelle città dove il servizio è operativo. “Glovo nasce come piattaforma di consegna di qualsiasi cosa e ha rivoluzionato il modo in cui le persone consumano, offrendo loro la possibilità di acquistare, ritirare e inviare qualsiasi prodotto in poco tempo all’interno della stessa città: dal cibo dei ristoranti alla spesa, dai fiori ai giocattoli, dai prodotti per la bellezza fino ai libri per l’inizio dell’anno scolastico. Questa nostra caratteristica ci ha permesso nel 2021 di diventare un punto di riferimento per servizi come la consegna della spesa, che ha registrato una crescita del 400%. Un trend che sta proseguendo anche ora, perché risponde alle nuove abitudini dei consumatori che vogliono comodità e immediatezza” - conclude Pagliarani. Grazie alla distribuzione nei punti nevralgici della città dei magazzini urbani, con la stessa facilità con cui si ordina da un ristorante, i clienti possono ricevere a casa la spesa last minute: un cestino di prodotti che salvano la cena organizzata senza preavviso e, nel mentre, aggiungere il latte per la colazione o la carta da cucina dimenticati nell’ultimo carrello della spesa. Al momento in Italia Glovo ha già aperto 14 magazzini urbani, di cui uno a Palermo e uno a Bari che stanno registrando una crescita importante a dimostrazione del fatto che oggi delivery fa rima con anything delivery. L’operazione di acquisizione prevede diverse fasi che porteranno le due realtà sotto il solo marchio Glovo

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