Nonostante sia al terzo posto fra le regioni italiane che fanno segnare l’incremento più elevato dei pagamenti puntuali (+5,6% rispetto a giugno), la Sicilia, con il 20,9% di imprese che pagano alla scadenza i propri fornitori, è all’ultimo posto della classifica italiana stilata dallo Studio Pagamenti di CRIBIS, aggiornato al 30 settembre 2021.
Rispetto al trimestre precedente, i pagamenti effettuati con ritardi superiori ai 30 giorni sono scesi dal 22,3% al 20,7%, con una variazione del -7,2%, ma malgrado questo la Sicilia detiene il primato negativo per i pagamenti in grave ritardo.
Siracusa è la provincia siciliana che fa segnare la crescita più elevata di pagamenti alla scadenza (+8,3%), seguita da Ragusa (+7,3%), mentre Messina è quella dove si registra il maggior decremento di quelli in grave ritardo (-9,9%).
Per quanto riguarda la classifica delle province, in Sicilia la migliore è Ragusa (92°), seguita da Catania (96°), Agrigento (97°), Caltanissetta (98°), Siracusa (100°), Messina (101°), Enna (103°), Palermo (105°) e Trapani (107° e ultima in Italia).
A confronto con giugno 2021, Messina e Siracusa guadagnano 2 posizioni, Ragusa ne perde 4, Enna 3, Caltanissetta e Catania 2, mentre restano stabili Agrigento, Palermo e Trapani.
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