Guerra in Libia, crisi tra Iran e Stati Uniti, ritocchini qua e là per cercare di massimizzare il profitto durante le feste. Fatto sta che anche i siciliani hanno trovato, per questo infinito ponte tra pasqua, 25 aprile e 1 maggio, una sgradita sorpresa: il prezzo della benzina è schizzato in alcuni distributori a oltre 2 euro. Un muro che sembrava invalicabile, ma che a quanto pare non lo è. Eni, Ip e Italiana Petroli ritoccano i prezzi raccomandati anche del diesel. Va detto che solo in pochissimi distributori, e soltanto in autostrada e con l'opzione «servito» si raggiunge questo salasso, ma che il portafogli degli italiani sia un po' più leggero in questo 2019 a causa del lievitare dei prezzi dei carburanti è indubbio. Da gennaio ad oggi si parla di circa quindici centesimi, e tra oggi e il 1 maggio si potrebbero avere dei rincari di altri 10 millesimi circa. La soglia delle 2 euro in Sicilia si supera soprattutto sulla A18 Messina-Catania, sulla A19 invece il limite è solo sfiorato (massimo 1.985 euro), almeno secondo l'Osservaprezzi Carburante del Mise, con un aggiornamento a ieri pomeriggio. UN APPROFONDIMENTO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA