Francesca Michielin parte con il nuovo tour nei teatri, che ad aprile toccherà anche Palermo e Catania, e presenta il nuovo progetto discografico Cani Sciolti, in uscita venerdì 24 febbraio, accompagnato dal singolo in radio Quello che ancora non c’è, per Columbia Records/Sony Music Italy, già disponibile in pre-save e pre-order. Un album che arriva a distanza di tre anni dall’ultimo disco in studio, Feat (Stato di Natura), e che sarà svelato alla vigilia del suo compleanno. Sabato 25 febbraio infatti la cantante di Bassano del Grappa compirà 28 anni.
Il tour
Il tour - dal nome bonsoir! – Michielin10 a teatro - parte mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio con il doppio sold-out nella sua Bassano del Grappa. Questo è il primo tour nei teatri di Francesca Michielin, prodotto da Vivo Concerti, già tutto-esaurito anche per le due date di Milano, la prima di Roma, Bologna, Firenze, Mantova, Trento e Pordenone. È davanti ad alcune delle platee più suggestive d’Italia che Francesca riabbraccerà il suo pubblico e presenterà live per la prima volta i brani inediti di Cani Sciolti assieme ai grandi successi che l’hanno resa una delle cantautrici e polistrumentiste più apprezzate della scena contemporanea italiana. Un ritratto pieno di ricordi, cambiamenti, esperienze, incontri, parole chiave da condividere e vivere con il pubblico di sempre e con chi l’ha conosciuta di recente. Due le tappe in Sicilia. Giovedì 13 aprile Francesca Michielin sarà al Teatro Al Massimo di Palermo. L'indomani, venerdì 14 aprile, sarà a Catania, al Teatro Ambasciatori.
Il concerto
Lo show è un viaggio allo specchio che ripercorre i dieci anni di carriera di Francesca. Ed è proprio uno specchio, riflesso e stimolo continuo a migliorarsi, l’elemento iconico al centro del palco con cui l’artista interagisce durante lo spettacolo, realizzato ispirandosi a quelli presenti nello studio di registrazione di Bassano del Grappa dove ha preso vita Cani Sciolti. Oggetto di luce, riflessione, proiezione di pensieri, ricordi, colori, atmosfere, emozioni da condividere con il pubblico. La messa in scena scelta dall’artista è teatrale e cangiante nel corso dei 90 minuti circa di spettacolo, concepiti come una vera e propria partita di calcio, con tanto di anthem iniziale, primo e secondo tempo, supplementari, rigori. Francesca e la sua band, cinque in tutto, sono vestiti come una vera e propria squadra, con un colore molto legato all’artista e al suo immaginario, il verde, nelle sue diverse sfumature. Alla direzione musicale Giovanni Pallotti, chitarra Eugenio Cattini, basso Luca Marchi, tastiere Giorgia Canton, batteria Evita Polidoro. Il tour si apre con un countdown da 10 a 90’, con un vero e proprio fischio d’inizio. Il light show è molto potente, a cura di Sergio Cattaneo (Cue Design), i visual sono di Stefano Costa. I biglietti per il bonsoir! - Michielin10 a teatro sono disponibili su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati.
L'album
Intenso viaggio dal sapore cantautorale, di cui Francesca Michielin ha curato in prima persona ogni singolo particolare, dalla scrittura all’arrangiamento e alla produzione, l’album è composto da 12 tracce dal carattere intimo e personale, sincero e spudorato: nove inediti in aggiunta ai singoli già editi Bonsoir e Occhi grandi grandi e al brano Un bosco. «I cani sciolti - spiega la nota stampa dell'artista - sono le persone dissidenti, quelle che non stanno al guinzaglio o alle regole, e così il titolo del disco è la metafora del lavoro alla base di questo grande progetto maturato nel tempo, che ha mosso i primi passi tra il 2016 e il 2017, e dei temi che la cantautrice e polistrumentista riesce a sviscerare track by track». Cani Sciolti, registrato «in famiglia» a Bassano del Grappa e rifinito a Milano, con la direzione artistica di Francesca Michielin e Giovanni Pallotti, è stato mixato da Ricky Damian, premio Grammy Record of the year, Pino Pinaxa e Gigi Barocco. Le canzoni, nude e crude, prive di sovrastrutture, si possono definire, anche dal punto di vista musicale, coraggiose e controcorrente, completamente suonate, realizzate molto spesso in presa diretta, quasi a celebrare gli artisti internazionali che l’hanno ispirata fin da piccola (Rage Against the Machine, The Verve, Red Hot Chili Peppers, Foo Fighters, Radiohead, fra gli altri), con una forte attitudine grunge. Cani Sciolti arriva sulla scia di un 2022 costellato di soddisfazioni, tra lo straordinario successo riscontrato alla conduzione di X Factor, il suo primo romanzo Il cuore è un organo e la seconda stagione del podcast Maschiacci di cui è autrice e conduttrice.
Le tracce
Occhi grandi grandi apre il disco con il suo attacco nu metal, seguito dalle pennellate anni 2000 di Un bosco e dalle tracce a sfondo sociale Padova può ucciderti più di Milano e Ghetto perfetto. Quello che ancora non c’è è il primo brano scritto di Cani Sciolti che si colloca tra canzoni d’amore come Piccola città, dedicata alla provincia, Claudia (da donna a donna), Verbena (sentimento di fine estate), D.punto, prima vera canzone autobiografica di Francesca, e temi più analitici dal pop sound di Bonsoir alle riflessioni di Carmen, nata da un dialogo con la «cantantessa» catanese Carmen Consoli, e di Non sono io la tua solitudine.
La copertina
La cover del disco, una sorta di finto dipinto, rispecchia al cento per cento la natura del progetto e mantiene la connessione con l’arte già presente nelle copertine dei singoli che l’hanno anticipato, intrappolando la realtà e mantenendola nel tempo. «Struccata e spettinata, Francesca piange lacrime - si legge nel comunicato - che si trasformano in fiamme: una rappresentazione della sua maturità personale e artistica, e una sublimazione del dolore e di alcuni problemi che attraverso la musica è riuscita ad affrontare e a trasformare in qualcosa di potente come il fuoco». Il booklet, scritto e disegnato da lei, è realizzato sotto forma di diario.