Sono stati i centri studi meridionali e la loro parabola discendente, che ha interessato la maggior parte di essi, al centro di un incontro di formazione che si è svolto stamani presso l’Ordine dei giornalisti di Sicilia a Palermo. I centri studi come paradigma dell’acuirsi dei problemi del Sud e della “Questione meridionale” ormai sparita dal dibattito politico. Per parlare di questo argomento a un pubblico di giornalisti si è fatto riferimento alla recente pubblicazione del libro “Don Chisciotte non abita più qui” curato da Francesco Saverio Coppola (segretario generale dell’Associazione Internazionale Guido Dorso) ed edito dalla stessa Associazione per la collana “Studi e ricerche” e da Andrea Naselli (giornalista economico) e al libro “Il Lupo e l’Agnello” dell’economista Pietro Massimo Busetta tutti e tre relatori dell’incontro assieme ad Alessandro Lamonica (presidente Diste Consulting) e a Salvatore Sacco (già direttore della Fondazione Curella”. Il libro “Don Chisciotte non abita più quì, partendo ed analizzando il caso di studio della Fondazione Curella, tratteggia una panoramica dei centri di ricerca del Sud e del processo di desertificazione che ha interessato soprattutto nell’ultimo decennio queste istituzioni. Queste ultime chiave per comprendere taluni aspetti delle problematiche meridionali ma anche voce autorevole per richiamare la politica e le istituzioni tutte sul mai archiviato dualismo Nord-Sud oggi quanto mai a rischio di accentuazione con la ventilata autonomia differenziata a trazione Lega. Nel libro, che contiene una lunga ed articolata intervista all’economista Busetta, vengono ripercorsi i circa 30 anni con la presidenza di Busetta e tutte le attività e gli strumenti di analisi realizzati dalla Fondazione Curella: Report Sicilia, Report Sud, Report provinciali e settoriali, vasta pubblicazione scientifica e giornalistica non trascurando le diverse reti di relazioni internazionali messe in piedi nel corso della attività della Fondazione sia a livello scientifico che politico. Il libro contiene altresì diverse interviste a diversi ricercatori impegnati nelle attività della Fondazione nel corso degli anni a ad alcuni opinion leaders sul ruolo della Fondazione svolto in Sicilia e nel Sud. Diversi i focus centrati sui centri studi meridionali tra cui anche quelli siciliani.