È morto a Genova Franco Gatti dei Ricchi e Poveri, aveva compiuto 80 anni un paio di settimane fa, il 4 ottobre.
Insieme ad Angelo Sotgiu, Angela Brambati e Marina Occhiena (poi uscita di scena) aveva fondato il gruppo a Genova nel 1967 e ne era uscito il 4 maggio 2016, quando aveva annunciato ufficialmente l'abbandono dopo 48 anni di attività insieme, per dedicarsi alla sua famiglia: "L'età avanza e non me la sento più di girare il mondo... Poi, da quando è mancato mio figlio è cambiato tutto". Nel febbraio del 2013, infatti, Franco aveva perso il figlio Alessio di 23 anni, trovato privo di vita in casa. Una vicenda che ovviamente lo aveva sconvolto.
I successi con i Ricchi e Poveri
I Ricchi e Poveri è considerato tra i gruppi italiani con il maggior numero di dischi venduti, anche all'estero, con più di 22 milioni di copie sono la seconda band italiana per vendite, alle spalle dei Pooh. Negli anni Settanta e Ottanta diversi loro singoli hanno raggiunto la vetta delle classifiche nel nostro Paese e non solo. Tra i successi: La prima cosa bella, Che sarà, Sarà perché ti amo, Come vorrei, Mamma Maria e Voulez vous danser, alcuni dei quali sono stati scelti come sigle di popolari trasmissioni televisive, tra cui Portobello.
Hanno rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest nel 1978 e partecipato a 12 Festival di Sanremo, riuscendo a vincere nel 1985 con la canzone Se m'innamoro.
Franco Gatti, da perito chimico al successo
Franco Gatti era un perito chimico della Esso di Genova, per hobby, insieme ad Angelo Sotgiu (operaio all'Italsider) faceva parte dei Jets. All'epoca i due erano, rispettivamente, cantante-sassofonista, Angelo, infatti, aveva imparato a suonare vari strumenti, fra cui il sassofono, grazie all'incontro col gruppo, e chitarrista della band; ed è proprio con questa formazione che portano avanti le prime esperienze discografiche, incidendo quattro 45 giri, tra il 1963 e il 1964, per l'etichetta ITV.
I Ricchi e Poveri nascono dall'incontro di Angelo e Franco con la cantante del gruppo beat I Preistorici, Angela Brambati (dal 1963 fidanzata con lo stesso Sotgiu), da loro soprannominata "la Rita Pavone genovese", e decidono quindi di costituire un quartetto polifonico, idea che si concretizza nel 1967 subito dopo l'incontro con un'amica di Angela, Marina Occhiena, conosciuta in una scuola di canto, che Angela frequentava per problemi giovanili alle corde vocali, di poco più giovane.
Cominciano a esibirsi in alcuni locali del lungomare genovese con il nome di Fama Medium (dalle iniziali dei loro nomi di battesimo) e, visti gli apprezzamenti, decidono di dedicarsi totalmente alla musica abbandonando così i lavori che svolgevano in quel periodo.
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