Mercoledì 18 Dicembre 2024

I funerali di Carla Fracci nella sua Milano: l'Italia dà l'ultimo saluto alla regina della danza

La bara di Carla Fracci arrivata davanti alla Chiesa San Marco
Il feretro di Carla Fracci è stato accolto da un lungo applauso
L’ingresso in chiesa
Il figlio Francesco e il padre Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci
La basilica San Marco gremita per i funerali di Carla Fracci
Il figlio di Carla Fracci, Beppe Menegatti arriva al funerale della madre
Roberto Bolle al funerale di Carla Fracci
Eleonora Abbagnato al funerale di Carla Fracci
Il sindaco di Milano Beppe Sala e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini
Il sindaco di Milano Beppe Sala al funerale di Carla Fracci
 
 
In contemporanea, in tanti hanno reso omaggio a Carla Fracci al Teatro dell’Opera di Roma
Una gigantografia della Fracci davanti al teatro dell’Opera di Roma
 
 
 
 
 

Accolto da un applauso è arrivato sul sagrato della chiesa di San Marco il feretro di Carla Fracci, l’étoile deceduta il 27 maggio, di cui  oggi si celebrano i funerali. Alla cerimonia funebre sono presenti fra gli altri il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il sindaco Beppe Sala, il sovrintendente della Scala Dominique Meyer oltre al marito Beppe Menegatti, al figlio Francesco con la sua famiglia. Sulla bara di Carla Fracci un grande cuscino di fiori bianchi. Ai lati i gonfaloni del Comune di Milano, della città Metropolitana e della Regione, oltre alle corone di fiori inviate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidenza del Consiglio. Carla Fracci ha comunicato «attraverso una lingua che ha saputo far diventare universale». Monsignor Gianni Zappa celebrando il funerale ha ricordato le sue qualità, anzi le sue 'beatitudini». «La beatitudine che riconosciamo in Carla Fracci è questa ricchezza dell’animo, è la sua capacità di comunicare che oggi - ha aggiunto - diventa anche un invito a ingentilire gli animi nostri, a non cedere alla superficialità e alla apparenze, a perseverare nel coraggio dell’autenticità. E di tutto questo le siamo profondamente riconoscenti». Tante le persone che hanno voluto essere presenti alla cerimonia, molte rimaste fuori. Per questo motivo le porte della chiesa sono state lasciate aperte. «In 5 anni ho assistito a tanti funerali, purtroppo, come quello di Umberto Veronesi, e altri amici, ma mai ho visto una comunità stringersi così con tanto affetto come sta facendo Milano nei confronti di Carla Fracci», ha detto il sindaco Giuseppe Sala, poco prima dell’inizio delle esequie. Secondo il sindaco la grande étoile è stata uno dei simboli dell’operosità di Milano e i milanesi hanno riconosciuto in lei tanti valori in comune. «Per lei stiamo pensando al Famedio - ha aggiunto - ma ovviamente tutto sarà deciso insieme alla famiglia». Il feretro di Carla Fracci è uscito sulle note della Traviata di Giuseppe Verdi dalla chiesa di San Marco, dopo il funerale. Un applauso dei tanti che hanno aspettato nel selciato per l’ultimo omaggio l’ha accompagnata. Il marito Beppe Menegatti è uscito insieme ai nipoti Giovanni e Ariele, alla sorella, all’assistente storica Luciana e al figlio Francesco mentre continua l’applauso lunghissimo all’étoile.

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