Domenica 17 Novembre 2024

Musei della Sicilia orientale entrano nelle scuole, nasce nuova piattaforma web: i siti coinvolti

Museo e area archeologica di Giardini Naxos
Castello Maniace di Siracusa
Parco archeologico Brea di Lipari
Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa
Museo interdisciplinare regionale di Messina
Galleria regionale di palazzo Bellomo di Siracusa
Parco archeologico di Tindari
Parco archeologico della Neapolis di Siracusa
Teatro antico di Taormina
Villa romana di Patti

La Sicilia diventa modello nazionale di promozione culturale attraverso lasiciliaracconta.it, una piattaforma didattico-educativa realizzata da Aditus srl, società concessionaria per i servizi aggiuntivi nei principali siti archeologici e museali della Sicilia orientale. L'idea della piattaforma, nata durante il lockdown per favorire la conoscenza virtuale dei siti chiusi a causa delle misure di contenimento al Covid, utilizza logiche che uniscono la stimolazione visiva, immersiva e creativa nell’impiego del digitale che diventa per i ragazzi, e non solo loro, strumento di scoperta, approfondimento, studio, interazione e gioco per scoprire l’enorme patrimonio della Sicilia. Un’iniziativa che ha ricevuto l'apprezzamento dal Ministero dell'Istruzione che ha sottoscritto il protocollo d’intesa per inserire la piattaforma #LaSiciliaracconta sull’applicazione “Protocolli in Rete” e favorirne la promozione e la diffusione in tutte le scuole italiane. Il progetto, che lo stesso MIUR considera un modello per l'Italia, coinvolge le scuole in un progetto innovativo e di grande impatto. All’interno delle quattro sezioni di cui si compone, insegnanti, genitori e studenti potranno trovare materiali preziosi utili per indagare e fare propri i valori del patrimonio materiale e immateriale che contraddistingue la Sicilia orientale: da brevi storie e leggende locali a video realizzati da ragazzi del territorio, da materiali didattici di approfondimento storico-artistico più specificatamente ideati per docenti e genitori a testi di approfondimento e curiosità elaborati da docenti universitari. “La cultura in Sicilia non si ferma. Dietro i portoni chiusi c'è un gran fermento – sottolinea l'assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà. La chiusura dei siti ci ha forzato a cercare strumenti e modi alternativi per far conoscere i nostri beni culturali. In attesa dell'auspicata riapertura dei musei e dei parchi archeologici alla fruizione pubblica, questa iniziativa costituisce un modo originale e innovativo per avvicinare i giovani alla conoscenza del patrimonio storico della Sicilia. Proprio in tempi di crisi, quale quello che stiamo attraversando, la cultura – aggiunge l’Assessore Samonà – ci aiuta a non perdere il contatto con il nostro passato e la nostra storia; l’uso fruttuoso del web diventa la possibilità che ci è concessa di restare saldamente ancorati al presente senza smarrirci e senza perdere la nostra identità”. I siti interessati sono: - Parco archeologico Brea di Lipari - Parco archeologico della Neapolis di Siracusa - Galleria regionale di palazzo Bellomo di Siracusa - Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa - Teatro antico di Taormina - Museo e area archeologica di Giardini Naxos - Castello Maniace di Siracusa - Museo interdisciplinare regionale di Messina - Parco archeologico di Tindari - Villa romana di Patti - Museo naturalistico regionale di Isola Bella a Taormina

leggi l'articolo completo