Mercoledì 18 Dicembre 2024

Auguri Pippo Baudo, la storia della tv compie 84 anni

Pippo Baudo compie 84 anni
Pippo Baudo
Mike Bongiorno e Pippo Baudo
Adriano Celentano, con Jovanotti e Pippo Baudo per il programma “Serata d’onore“ a Roma (8 aprile 1989)
Fiorello e Pippo Baudo
Il conduttore televisivo Pippo Baudo con la ballerina e conduttrice televisiva Lorella Cuccarini durante l’ Umbria Fiction Festival, Perugia, aprile 1992
Pippo Baudo, all’interno degli studios RAI (14 aprile 2015)
Michelle Hunziker e Pippo Baudo
Claudio Baglioni e Pippo Baudo a Sanremo
Pippo Baudo posa per i fotografi in occasione della presentazione della serata su Raiuno “Buon compleanno...Pippo“ a celebrazione dei 60 anni di carriera dello showman siciliano, Roma, 6 giugno 2019
Pippo Baudo e Giorgo Faletti

Buon compleanno Pippo Baudo, 84 anni per il monumento della tv italiana. Nato il 7 giugno del 1936 a Militello in Val di Catania, Baudo è considerato da tutti un'istituzione della televisione italiana. Il presentatore ha reso celebri numerosi show televisivi come "Fantastico", ha condotto per 13 volte il Festival di Sanremo e "Domenica In", oltre a lanciare tantissimi personaggi dello spettacolo. E proprio in occasione del suo 84esimo compleanno, Baudo è intervenuto in diretta a Tgs in occasione del 160 anni del Giornale di Sicilia, di cui è un appassionato lettore. "Tanti auguri per il vostro compleanno, che questi anni si prolunghino nel tempo - ha detto Baudo intervistato da Salvo La Rosa - Che possiate festeggiare altri 100, 200 anni queste gloriose testate giornalistiche siciliane".

Pippo Baudo compie 84 anni, la storia dei suoi successi

Baudo ha debuttato alla conduzione televisiva agli inizi degli anni Sessanta. Una carriera vissuta senza sosta, fino all'attentato dinamitardo alla sua casa nel 1991 di Santa Tecla in Sicilia per essersi scagliato contro la mafia durante una commemorazione del giudice Chinnici (fortunatamente la villa era vuota quella notte). "Per il mio compleanno nessuna celebrazione. Sarà un giorno che voglio vivere esattamente come tutti gli altri", ha assicurato nei giorni scorsi intervenendo alla Camera alla presentazione del libro 'I politici e il controllo della televisione' di Gennaro Pesante. Monumento nazionale della tv, il conduttore siciliano non si è mai risparmiato. Nella giornata del suo compleanno Rai Cultura celebra Baudo, che ha lavorato in Rai per 54 anni, dedicandogli la serata (dalle 21.30 su Rai Storia con uno speciale). E Rai Movie festeggia il compleanno con due film musicali: Il suo nome è Donna Rosa di Ettore Maria Fizzarotti (alle 7.25) e W le donne di Aldo Grimaldi (alle 9.05). I primi successi del 'Pippo nazionale' sono arrivati dopo una intensa gavetta: "Mi sono innamorato dello spettacolo a 7 anni, ho cominciato con qualche spettacolo e da ventenne facevo cabaret con Giuseppe Fava, il giornalista che poi fu ucciso dalla mafia". Ha inventato il talent show con 'Settevoci', ha anche avuto una parentesi in Mediaset a causa di una polemica con i vertici Rai. L'esperienza all'ombra del Biscione è durata poco. Il ritorno a Viale Mazzini è stato caratterizzato da una seconda giovinezza, durante la quale ha alternato altre edizioni di Sanremo a varietà come Mille Lire al mese. Dal 1984 al 1986 ha condotto con successo tre edizioni dello storico varietà del sabato sera di Rai1, abbinato anch'esso alla Lotteria Italia, Fantastico, in cui ha tenuto a battesimo showgirl come Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, Tosca D'Aquino.

La carriera di Pippo Baudo, dal 2015 a oggi

Nonostante la carriera più che prolifica, Pippo non è stanco di fare televisione, a tal punto che qualche tempo fa si era proposto per condurre Sanremo 2015. Intanto nella tv baudiana non c'è solo lo spettacolo "puro", il varietà, il "sabato sera" targato Rai, le due Canzonissime, le numerose lotterie Italia, i Festival di Sanremo, le "serate d'onore" da Montecatini Terme, i tanti game show condotti su Rai1, Rai3 e le centinaia di domeniche pomeriggio dell'ammiraglia del servizio pubblico che portano la sua firma. Baudo ha attraversato nei suoi programmi i temi difficili della storia contemporanea e della cultura, dando spazio a libri, spettacoli teatrali, film d'autore, e conducendo interviste a scrittori, registi, attori (come Moravia, la Fallaci, Arbasino, Montanelli). Ha condotto cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo dal 1992 al 1996. Nel 1998 è tornato per la seconda volta a Mediaset dove ha realizzato "La canzone del secolo", un programma sulla storia della musica italiana. Quando la sua immagine è sembrata in declino è ripartito da Rai3 con un programma intitolato "Giorno dopo giorno". Nel 2000 ha condotto la trasmissione "Nel cuore del padre", in onore di Al Bano Carrisi. Segue poi il grande successo di "Novecento - Giorno dopo giorno", dove fatti e vicende del Novecento sono stati rivisitati in studio con testimoni e protagonisti d'eccezione. Da gennaio 2001 è stato ideatore e conduttore dello spettacolo di Rai1 "Passo doppio". E' stato scelto ancora per il Sanremo del 2002. Dopo il buon successo dell'anno precedente è stato ancora lui - per l'undicesima volta - il padrone di casa a Sanremo. Mentre il 2004 è il momento più difficile: dopo 18 anni di matrimonio si è separa dalla moglie Katia Ricciarelli. Ma non basta: in seguito a gravi incomprensioni con Flavio Cattaneo, al tempo dg Rai, arrivò la notizia del suo licenziamento. Questione di poco, però: l'anno seguente è tornato su Rai1 con Domenica In. Poi di nuovo in sella: con la conduzione del Festival di Sanremo 2007 (insieme a Michelle Hunziker e Piero Chiambretti) ha superato il primato delle 11 partecipazioni, che era di Mike Bongiorno, arrivando a 13 con l'edizione di Sanremo 2008. Tra gli aneddoti ricordati da Pippo nei giorni scorsi, "quando Benigni mi toccò nel suo monologo le parti intime a Sanremo. Un parlamentare fece un'interrogazione dicendo che quella era stata violenza sessuale e che io avrei dovuto fare denuncia". Infine, a chi gli chiedeva un parere su Grillo: "Gli voglio molto bene, è spontaneo, e il suo movimento si è affermato a livello politico. Ora però hanno una grande responsabilità".

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