La nuova fiction Mediaset arruola alcuni degli interpreti più amati delle serie made in Rai, da Cesare Bocci a Nino Frassica e Gabriella Pession - ma senza dimenticare un suo volto simbolo come Raoul Bova - e apre la porta a possibili coproduzioni con Netflix: obiettivo, competere ad armi pari con il servizio pubblico, che fa da sempre di questo genere una punta di diamante del palinsesto per qualità e quantità di prodotto.
Dopo l'inedita collaborazione commerciale per Stranger Things 3, disponibile online dal 4
luglio ma lanciata il giorno prima da Italia 1, il dialogo tra il Biscione e Netflix continua: il colosso dello streaming potrebbe partecipare alla produzione di titoli Mediaset riservandosene la programmazione in anteprima.
Tra i progetti pilota c'è Made in Italy, la serie con Greta Ferro e Margherita Buy, coprodotta da Taodue Film e The Family per Mediaset e diretta da Ago Panini e Luca Lucini, dedicata alla nascita della grande moda italiana. Greta Ferro è Irene, figlia di immigrati dal Sud che a metà anni '70 per pagarsi gli studi risponde all'annuncio della rivista di moda 'Appeal', dove conquisterà un ruolo di prestigio. Sono gli anni del pret-à-porter, ma anche del divorzio, delle proteste giovanili, dell'emancipazione femminile.
E' un legal thriller, invece, Il processo, quattro puntate targate Lucky Red e dirette da Stefano Lodovichi: siamo a Mantova e il racconto corale ruota attorno all'omicidio brutale di Angelica, una diciassettenne coinvolta in affari più grandi di lei.
Protagonisti la pm Elena Guerra (Vittoria Puccini) e Ruggero Barone (Francesco Scianna), avvocato rampante. Si prepara una nuova sfida per Giulia Michelini-Rosy Abate, nella seconda stagione della fiction diretta da Giacomo Martelli e prodotta da Taodue.
Dopo sei anni in carcere, la protagonista può finalmente riabbracciare il figlio, ma dovrà salvarlo da un destino criminale che potrebbe costargli la vita. Ancora una figura femminile forte e determinata al centro di Oltre la soglia: Tosca (Gabriella Pession) è la dottoressa di un reparto di neuropsichiatria infantile che con metodi fuori dal comune riesce a capire i giovani pazienti meglio di chiunque altro. Giorgio Marchesi è il volto maschile della serie prodotta da Paypermoon, con la regia di Monica Vullo e Riccardo Mosca. E' un procedural, invece, Scomparsi, con Alessandro Preziosi nei panni di Elio Masantonio, investigatore dal passato misterioso che viene messo dal prefetto di Genova alla guida di una piccola task force per risolvere i casi di persone scomparse.
La produzione è di Cattleya, la regia di Fabio Monti ed Enrico Rosati. Spiazza la strana coppia dei Fratelli Caputo: Cesare Bocci e Nino Frassica (alias il Mimì Augello di Montalbano e il maresciallo Cecchini di don Matteo) sono Alberto e Nino, due fratelli, figli dello stesso padre, che si ritrovano a distanza di cinquant'anni a convivere nello stesso casale, il primo sindaco del borgo, il secondo agente di spettacolo, all'opposizione.
Alessio Inturri dirige la miniserie prodotta dalla Ciao Ragazzi. Mentre è agli ultimi ciak in Sardegna L'isola di Pietro 3 con Gianni Morandi, Francesco Arca, Francesca Chillemi e Caterina Murino, per la regia di Luca Brignone e di Alexis Sweet e la produzione Lux Vide, aprirà a fine luglio il set di Giustizia per tutti, con Raoul Bova nei panni di un ex broker finanziario che torna libero dopo dieci anni di prigione, accusato ingiustamente di aver ucciso la moglie, brillante avvocato. Nel frattempo è riuscito a laurearsi in legge e a far riaprire il suo caso, provando la sua innocenza.
Scarcerato, viene assunto nell'ex studio della moglie e comincia ad occuparsi di casi di altre vittime di errori giudiziari.
La regia è di Maurizio Zaccaro ed Eros Puglielli, produce Rb Produzioni.
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