Giovedì 19 Dicembre 2024

"Il Gattopardo", le riprese sul set in 300 fotografie: una mostra a Roma

La locandina della mostra
Si gira la scena del Te Deum
La partenza del conte Chevvally
La costruzione del palazzo del principe
Riprese nella chiesa di Donnafugata
Il principe di Salina e la moglie

Sarà inaugurata lunedì alle 17 nella Biblioteca del Senato, in Piazza della Minerva a Roma, la mostra fotografica dedicata al film capolavoro di Luchino Visconti “Il Gattopardo”. L’iniziativa è organizzata da BCsicilia e dal Centro studi “La Donnafugata del Gattopardo”. Sono previsti gli interventi di Gianni Marilotti, Presidente della Commissione per la biblioteca e per l’archivio del Senato, Vincenzo Maurizio Santangelo, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Fabrizio Trentacoste, Senatore della Repubblica, Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia e Giuseppe Cusmano, Presidente BCsicilia sede di Ciminna. Coordina: Paolo Spirito, Giornalista e autore RAI 1. La mostra Il set del Gattopardo in 300 immagini racconta i 90 giorni di lavoro per la realizzazione del Film “Il Gattopardo” a Ciminna, trasformata nella Donnafugata di metà Ottocento. I backstage della lunga avventura che coinvolse la piccola comunità in quello che sarebbe stato un capolavoro della cinematografia italiana. L’esposizione, realizzata da BCsicilia e dal Centro studi “La Donnafugata del Gattopardo”, è la più grande mostra fotografica dedicata al film capolavoro di Luchino Visconti. La mostra fotografica segue un itinerario ben preciso, iniziando proprio dai primi sopralluoghi del patron della Titanus Golfredo Lombardo, il fotografo di scena Giuseppe Rotunno e Gioacchino Tomasi Lanza, per la costruzione del set dell’immaginaria Donnafugata: il palazzo del principe, la balconata della piazza, il palazzo municipale, la casa Sedara, la pavimentazione con ciottoli della piazza, e i primi arrivi a Ciminna di alcuni attori (Paolo Stoppa, Rina Morelli e Claudia Cardinale). Inoltre la mostra mette in evidenza l’ingresso in paese della famiglia Salina, il corteo, il canto del Te Deum all’intero della matrice dedicata a Santa Maria Maddalena. Nella seconda parte, la mostra espone una serie di foto che riguardano la vita del Principe e del popolo di Donnafugata attraverso le immagini del canto della Bella Gigogin, il corteo, il plebiscito, l’arrivo e la partenza del Conte Chevalley e alcune scene riguardanti la figlia del sindaco, Angelica interpretata dall’attrice Claudia Cardinale. Alcuni pannelli sono dedicati alle due scene esterne nelle campagne di Donnafugata riguardante la caccia del Principe insieme con Ciccio Tumeo. Infine la mostra riserva al visitatore una sezione di backstage, con i fuori scena del film dove si scorge il regista Luchino Visconti “spiegare” a Burt Lancaster come aggredire Ciccio Tumeo, lo stesso Visconti che spruzza sul viso di Rina Morelli, nelle vesti della Principessa Maria Stella Salina, moglie di don Fabrizio, del borotalco per far apparire ancora più "realistico" il lungo viaggio in carrozza della Famiglia per raggiungere Donnafugata o la famiglia Salina nella chiesa madre di fronte una miriade di riflettori e operatori.

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