Regina della tv italiana, Barbara D'Urso dopo 20 anni torna nei panni de "La dottoressa Giò"
Il primo minuto, anticipato da diversi siti, è già drammatico: la dottoressa Giò sta andando incontro ad un’amica quando un’auto la travolge, scaraventandola per aria e facendola poi sbattere esanime e sanguinante contro un’altra vettura. E non pare affatto un incidente. Un ritorno dai contorni tragici quindi quello del medico protagonista della fortunata serie di una ventina di anni fa e interpretato da Barbara D’Urso, conduttrice di punta di Mediaset. La fiction riprende per la terza stagione stasera in prima serata su Canale 5, dove la 'Dottoressa Giò', indossò per la prima volta il camice verde nel novembre 1995 in un film tv ('La dottoressa Giò - Una mano da stringere'), trasformato poi in una serie di due stagioni, nel 1997 e nel 1998 su Rete4. Nei nuovi 4 episodi della fiction, prodotta da Picomedia con la regia di Antonello Grimaldi, scritta da Cristiana Farina, Roberta Colombo, Eleonora Fiorini e Giorgia Mariani, la protagonista è al centro di una storia a metà tra il genere medico e quello d’indagine, dove vengono affrontate tematiche attuali, prima fra tutte la violenza contro le donne, un tema caro a Barbara d’Urso, 62 anni a maggio, in tutti i programmi da lei condotti. In questi anni, la dottoressa Giorgia Basile, per tutti 'Giò', ha raggiunto l’apice della carriera diventando primario di un reparto di ginecologia e ostetricia di un policlinico romano. Ha avuto soddisfazioni dalla sua vita professionale, meno da quella privata (nella serie precedente aveva perso un bambino per difendere una paziente e il suo matrimonio era andato a rotoli). Non si è più sposata, ha avuto poche relazioni senza farsi troppo coinvolgere, e soprattutto non ha avuto figli, anche se un po' lo sono tutti quelli che ha fatto e continua a far nascere. Ma anche il lavoro le ha provocato qualche problema: Giò è stata temporaneamente allontanata dalla sua professione e dall’ospedale dopo essere entrata in conflitto con il potentissimo e ambiguo professore Sergio Monti (Christopher Lambert) che l’ha accusata di essere responsabile, perché inadempiente, del suicidio della moglie all’interno del suo reparto. La dottoressa, che in realtà è a conoscenza delle violenze alle quali l’uomo sottoponeva la moglie, riesce a dimostrare la sua estraneità e viene reintegrata. Da quel momento ha due obiettivi: costruire un centro di aiuto per le donne vittime di violenze fisiche e psicologiche e dimostrare cosa sia successo realmente alla moglie del collega. Per realizzare il suo centro devo scontrarsi però duramente con il nuovo primario Paolo Zampelli (Marco Bonini), che ha in mente altri progetti per l’ospedale. Le due personalità, diametralmente opposte, piano piano si avvicineranno, fino a cercare insieme la verità sulla moglie di Monti, che potrebbe essere disposto a tutto per non mettere a repentaglio la sua carriera. Tra gli altri interpreti Camilla Ferranti, la direttrice sanitaria Anna Torre, e Alessia Giuliani, nel ruolo di Sandra giornalista e grande amica di Giò. E’ lei che assiste al misterioso e gravissimo incidente stradale. Nella serie recita anche la sorella di Barbara, Eleonora.