ROMA. «Erano anni che non trascorrevamo tanto tempo insieme, ore e ore, nell’ultimo mese durante le prove abbiamo quasi vissuto in simbiosi. Non abbiamo mai litigato nella nostra vita. Ma lavorare insieme è un antico un sogno che si è realizzato.
E insieme cantano per la prima volta lo stacchetto della sigla che, non ha caso ha un titolo azzeccato per le due sorelle 'Inseparabili'.
Domani dalle 14 e fino alle 17.40 debutta la nuova 'Domenica In' di Rai1, con la coppia inedita formata da Cristina e Benedetta Parodi.
Cristina che il pubblico dell’ammiraglia del servizio pubblico ha imparato a conoscere con il programma 'La Vita in diretta', punta a una domenica con approfondimenti, storie e ospiti, con l'obiettivo di ricreare l’armonia delle vecchie domeniche. Benedetta che ha transitato per varie tv invece, non
solo si cimenterà ad affiancare la sorella nelle interviste, ma ritornerà anche nel suo regno: saranno ben due gli spazi dedicati alla cucina all’ora della merenda e a fine programma, per una ricetta veloce da preparare in 10 minuti per la cena.
"Avremo - aggiunge Cristina - due vicini di casa un po' brontoloni che faranno delle incursioni, Adriano Panatta e Claudio Lippi".
Casa? , si perchè lo studio 3 di Cinecittà è stato trasformato proprio come se fosse la loro abitazione.
A fare un saluto di cortesia alle conduttrici nel corso della presentazione del programma anche il Direttore generale Mario Orfeo:
«Tutte le domeniche sarò a Casa Parodi. Da domenica farò una nuova dieta, firmata da Benedetta. L’abbiamo presa ad hoc per fare la dieta del dg».
Quindi una battuta sul vice di Rai1 Andrea Vianello: «Le vere maratone - ha detto Orfeo - le fa lui, altro che Mentana. Dopo La vita in diretta dal lunedì al venerdì, si occuperà anche di Domenica In». Presente in conferenza anche Andrea Fabiano, dopo le nomine in Cda:
«Sono molto contento e stupito dal fatto di essere oggi qui dopo ciò che è successo ieri (si riferisce al suo passaggio a Rai2). Domenica In ha fatto la storia, è un mostro sacro dell’offerta Rai. L’ingresso di Cristina Parodi nella famiglia di Rai1 è stato bello, elegante; rapidamente è diventata una donna di casa a Rai1; è un volto amato, popolare, molto voluto dal nostro pubblico. Conoscevo il sogno di Cristina di lavorare con la sorella».
Vianello:
«Domenica In viaggerà su due binari: eleganza e innovazione. La nostra voglia è di far passare ai telespettatori una domenica spensierata. Ma nel contenitore ci saranno anche spazi per l’approfondimento».
Cristina Parodi ha sottolineato:
«Domenica In è un passo avanti rispetto alla Vita in diretta; ci sarà informazione, ma lo spirito è di sereno intrattenimento. Mi auguro che la sintonia con Benedetta sia un valore aggiunto».
Benedetta:
«A Domenica In la cucina sarà un po' meno tutorial, ma più al servizio dell’intrattenimento. Ad esempio insieme ad un ospite, o comunque sempre accompagnata ad un pretesto».
Marco Marzocca sarà il collaboratore domestico di Casa Parodi ma anche il disturbatore: «La signora Cristina mi ha detto che devo essere il biglietto da visita di Casa». Nel corso di questa nuova edizione Domenica In racconterà anche le grandi donne del nostro tempo, in ogni puntata spiega Cristina si renderà omaggio a una donna italiana d’eccellenza: nella prima avremo Carla Fracci».
Questa domenica «l'ospite d’onore": Christian De Sica. La band si dovrebbe chiamare Sunday's band: «Il sound sarà moderno, funk, soul, rock».
Parodi:
«Nel nostro programma saranno alternati i momenti di informazione e quelli di spettacolo. Non saranno programmi separati».Quale tra le due si sente la sorella maggiore? Benedetta: «Cristina sicuramente». Ci sarà la cronaca nera a Domenica In? Parodi: «Non ci sono divieti; ci sarà l’attualità; se riusciamo ad aggiungere qualcosa ad una tema settimanale ne parleremo». Vianello: «Non ci sono recinti, ma non vogliamo fare un talk».
A chi domanda se gli ascolti di Domenica In dovranno essere comparati a quelli che l’anno scorso faceva registrare L'Arena, risponde Andrea Fabiano: «Domenica In cambia totalmente da quest’anno. Ci lasciamo alle spalle un’esperienza di grande consolidamento. Massimo Giletti è un fuoriclasse che continuo a stimare, ha lavorato tanto e bene per costruire una sua entità».
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