Domenica 22 Dicembre 2024

Power list del cinema italiano, in vetta ci sono i palermitani Ficarra e Picone

Ficarra e Picone
Paolo Sorrentino
Anna Foglietta
Elio Germano
Sergio Castellitto
Gianni Amelio
Pierfrancesco Diliberto Pif
Toni Servillo
Valeria Bruni Tedeschi
Alessandro Borghi
Alessandro Gassman
Paola Cortellesi
Micaela Ramazzotti
Marco Giallini
Christian De Sica
Paolo Virzì
Alessandro Siani

ROMA. Una stagione di sorprese e scommesse, con più titoli ma incassi in calo in quanto 'orfana' del fenomeno Checco Zalone (che con Quo vado? aveva rastrellato 65 milioni e comunque resta al sesto posto): a fotografarla è la Power List del cinema italiano - in edicola dal 30 agosto - realizzata da Ciak, il mensile edito da Visibilia e diretto da Piera Detassis, e dal periodico specializzato Box Office, editoriale Duesse diretto da Vito Sinopoli. La Top 50 dei protagonisti che contano nell'industria cinematografica tricolore, divisa fra le star (Talents) e coloro che stanno dietro le quinte (Professionals), segnala anche autori In Pole Position per la prossima stagione. In vetta alla Top 50 Talents una new entry: il duo comico Ficarra e Picone, grazie al pluripremiato L'ora legale, incasso italiano più alto della stagione (10 milioni 350 mila euro). Al secondo posto guadagna una posizione Paolo Sorrentino che, pur assente in questa stagione, con il suo debutto nella serie tv The Young Pope ha consolidato il successo internazionale conquistato con l'Oscar per La grande bellezza. Atteso il suo biopic su Berlusconi. Al terzo posto un altro nuovo ingresso, Alessandro Siani: Mister Felicità è stato il secondo incasso italiano di stagione (10 milioni 200 mila euro). Salgono poi Paolo Virzì (4°); Christian De Sica (5°); Marco Giallini (7°); Micaela Ramazzotti (10°); Paola Cortellesi (11°); Alessandro Gassmann (12°); Alessandro Borghi (17°), "padrino" alla Mostra di Venezia, pronto a tornare in Suburra - La serie; Valeria Bruni Tedeschi (18°). Tra le new entry si segnalano Toni Servillo (8°); Pif (14°); Gianni Amelio (15°); Sergio Castellitto (22°); Elio Germano (23°); Anna Foglietta (25°). Tra i Professionals, al primo posto c'è il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini per aver approvato la legge cinema e per l'iniziativa Cinema2Day (i mercoledì a 2 euro). Stabile Paolo Del Brocco (2°), ad di Rai Cinema. Scende di un gradino Giampaolo Letta (3°), vicepresidente e ad di Medusa Film. Quarto Andrea Stratta, ad di Uci Cinemas; quinto Pietro Valsecchi, presidente di TaoDue; in salita, Andrea e Raffaella Leone, insieme a Marco Belardi (6°), amministratori delegati di Leone Film Group. Vision Distribution - società costituita da Sky insieme a Cattleya, IIF, Indiana, Palomar e Wildside - è la novità dell'anno. Andrea Scrosati, Executive Vice President Programming di Sky e presidente di Vision Distribution, e Nicola Maccanico, amministratore delegato di Vision Distribution, occupano la settima posizione. In ottava piazza (in crescita) Alessandro Salem, dg contenuti di Mediaset, in nona (in discesa) Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya. Chiudono la top 10, in crescita, Fausto Brizzi, Mario Gianani e Lorenzo Mieli che, con Saverio Costanzo e Marco Martani sono gli artefici di Wildside. Le nuove entrate sono Alessandro Masi, ad The Space Cinema (11°); Francesco Rutelli, presidente Anica (18°); Luciano Sovena, presidente Roma Lazio Film Commission (24°) e Attilio De Razza (25°). Sale anche Andrea Occhipinti (13°), Ceo di Lucky Red. Stabili Barbara Salabé, President & Managing Director di Warner Bros. Entertainment Italia (12°) e Richard Borg, dg e ad di Universal Pictures International Italy (17°). Ciak fa anche qualche previsione sulla Power List del prossimo anno: al lavoro sui nuovi progetti sono Nanni Moretti, Matteo Garrone, Marco Bellocchio, Edoardo De Angelis, Mario Martone e Ferzan Ozpetek. Anche Paolo Genovese ha già pronto The Place, e tornerà anche Giovanni Veronesi. Tra le attrici, in pole position Sara Serraiocco e Matilda De Angelis. Tra gli attori in rapida ascesa spiccano Lino Guanciale, Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito e Fortunato Cerlino.

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