ROMA. Nei panni della problematica Nora per Giovanni Veronesi, Sara Serraiocco torna al cinema nel film "Non è un paese per giovani".
L'idea iniziale di Veronesi, ossia quella di fare un film sulla fuga dei cervelli all’estero, è solo uno spunto iniziale che si trasforma presto in un film generazionale, un viaggio nell’anima dei ragazzi d’oggi con una vena fortemente romantica.
La storia racconta di Sandro (Scicchitano) vent'anni, che ha un sogno segreto: diventare scrittore.
Vive a Roma con il padre edicolante (Rubini) e nel frattempo è un impacciato cameriere in un ristorante qualsiasi della Capitale.
Qui incontra Luciano (Anzaldo), cameriere come lui,ma più coraggioso e brillante. Per correttezza non si può dire certo che i due ragazzi siano degli autentici «cervelli in fuga», ma il sogno di fuggire dall’Italia per fare fortuna ce l’hanno e cosi si ritrovano a Cuba, terra di frontiera, per mettere su un ristorante con wi-fi.
Qui l'incontro con la problematica Nora (Serraiocco appunto), colpita nel cervello da un’aneurisma, e per i tre inizia un viaggio con risvolti inaspettati.
Nel film un cameo dello straordinario Nino Frassica un maneggione che si è trasferito nell’isola per riciclare i soldi sporchi del suo passato.
La colonna sonora è a firma di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Originaria di Pescara, la Serraiocco ama non solo il cinema ma anche la danza. Diversi i ruoli per film e serie tv.
Attualmente è impegnata nelle riprese della serie "The Counterpart". Interpreta Baldwin, una misteriosa assassina al fianco del premio Oscar J. K. Simmons.
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