Lunedì 23 Dicembre 2024

Si balla al cinema con "Sing": le foto del nuovo film di animazione

 

ROMA. È difficile non uscire canticchiando da Sing, la commedia musical animata per piccoli e grandi di Garth Jennings realizzata dalla Illumination casa di Cattivissimo me, I minions e Pets, che arriva nelle sale italiane (dopo le anteprime del 14 dicembre per Cinema2Day) dal 4 gennaio con Universal, e al debutto negli Usa il 21 dicembre. Una favola moderna, ironica e ottimista ambientata in un mondo nel quale animali antropomorfi vivono e lavorano (come in Zootopia), con la musica e le canzoni, lasciate in originale, a punteggiare le vite dei protagonisti. Dall'apertura con un'elegante versione di 'Golden Slumbers' dei Beatles cantata dalla diva pecora Nana Noodleman (la voce è quella del premio Oscar per Showgirls Jennifer Hudson) fino ai titoli di coda con l'inedita Faith, cantata in duetto da Steven Wonder e Ariana Grande, già data fra le papabili per l'Oscar come miglior canzone originale. Nella soundtrack fra le altre hit nelle versioni dei personaggi (tra le voci originali Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Seth MacFarlane e Scarlett Johansson) di Lady Gaga, Taylor Swift, Elton John, Leonard Cohen e Gipsy Kings. Con i talent musicali come X Factor ormai acquisiti nella cultura pop, il britannico Jennings (Guida galattica per autostoppisti) e il produttore Chris Meledandri fanno di una gara canora lo specchio per raccontare personaggi con una vita quotidiana non facile, che provano comunque a inseguire i sogni non realizzati. A indire, nella storia, il contest è l«irrefrenabile koala Buster Moon che spera con questa idea di rilanciare il suo teatro in fallimento. Per un errore di Miss Crawly la sua anziana, squinternata e materna segretaria iguana il premio in palio, stabilito in mille dollari, diventa sui volantini promozionali di 100 mila dollari e prevedibilmente i concorrenti diventano centinaia. Passando per selezioni dove vediamo, fra gli altri, una crew di ragni in Asereje, un toro in Butterfly e una lumaca in Ride like a wind, si arriva, in stile Chorus line, al gruppo finale di concorrenti. Tra questi il 'Piggy Power' della scrofa Rosita, mamma di 25 pestiferi porcellini che ha rinunciato da diventare cantante per marito e figli, e il maiale Gunter (la sua Bad Romance cantata e ballata in tutina dorata è già cult sul web); il topo crooner un pò mascalzone, Mike che ricorda Sinatra; Johnny, gorilla, con una voce d'angelo che vorrebbe sottrarsi alla carriera da criminali della sua famiglia; la punk Ash, giovane porcospino che non vuole scendere a compromessi e la timida elefante Meena, capace di cantare come un usignolo ma bloccata dalla paura. In una trama semplice, è proprio l'empatia con i personaggi a creare il maggiore coinvolgimento. «Volevamo che le canzoni fossero la via di fuga dei protagonisti, il modo per entrare in contatto con la loro interiorità, e per questo era importante mostrarli anche nelle loro difficoltà quotidiane, che assomigliano molto alle nostre - ha spiegato Jennings -. Io mi vedo ad esempio soprattutto in Buster, koala di un ottimismo tale da spingerlo quasi al disastro e Miss Crawly, a cui ho anche dato la voce versione originale, è le segretaria più anziana e pasticciona dell'universo ma sento di conoscerla a fondo e sono fiero di lei».

leggi l'articolo completo