ROMA. All'inizio erano trecento, oggi quattromila. Dal 1921, anno dell' apertura al pubblico della Phillips Memorial Art Gallery, i dipinti di Duncan Phillips, il collezionista Poliedrico e dinamico che ha creato il primo museo americano d'arte moderna, sono più che decuplicati. E al Palazzo delle Esposizioni di Roma, fino al 14 febbraio 2016, Impressio Washington sono presenti sessantadue dipinti di provenienza statunitense, frutto della passione di un uomo che vedeva nell'arte «un mezzo per la libera comunicazione spirituale tra popoli». Curata da Susan Behrends Frank, la mostra è organizzata cronologicamente e riflette, in forma di macro-sezioni, le grandi correnti culturali che hanno attraversato l' 800 ed il '900 fino al secondo dopoguerra: da Jean -Auguste Ingres a Francisco Goya fino a Henri Matisse, Pablo Picasso e Georgia O' Keeffe passando per l' impressionismo francese di Edouard Manet, Claude Monet, Paul Cezanne e Edgar Degas. La Phillips Collection di Washington nasce dall' attività di un unico collezionista d' arte: il suo proprietario, Duncan Phillips.