NEW YORK. Andare in pensione? Woody Allen non ci pensa nemmeno. Ad affermarlo è lo stesso regista che, in vista dell'uscita del nuovo film 'Irrational Man', in programma il 17 luglio, si racconta al Wall Street Journal. «Mi sento pieno di energia. Continuerò a lavorare fino a quando la gente mi sosterrà. Ci sono tante storie che vorrei raccontare», spiega Allen, precisando che suo padre ha vissuto fino a più di cent'anni e che sua madre è arrivata vicino al traguardo del secolo. A sua volta, lui spera di essere altrettanto longevo, ma ciò che è certo, nell'anno in cui spegnerà 80 candeline, è che per ora non ha nessuna intenzione di andare in pensione. «Credo che morirò in sella», chiosa. Nell'intervista, il regista lamenta il fatto di non essere preso abbastanza sul serio con i suoi film. «La gente vuole vedere la commedia anche dove non c'è - spiega -. Prendiamo Match Point, non mi sembra affatto divertente, eppure durante la presentazione in sala c'erano parecchi spettatori che ridevano. La gente mi associa a quello». All'inizio della sua carriera, racconta, voleva scrivere film drammatici: «I miei eroi erano Eugene O'Neill, Tennessee Williams e Ingmar Bergman - afferma - Non avevo alcun interesse per la commedia, ma il mio talento andava in quella direzione». Al quotidiano newyorkese, il regista confessa poi di essere un autodidatta. «Sono stato buttato fuori dal college quando ero una matricola. Da giovane leggevo solo fumetti, nessun altro libro. Ma quando ho iniziato a uscire con le ragazze, tutto ciò di cui parlavo era Superman, mentre loro discutevano di romanzi, filosofia, cultura, musica, e teatro. Così, per tenere il passo, ho iniziato a istruirmi». Per quanto riguarda i progetti futuri, Allen rivela di sperare che presto ci sarà una parte da attore anche per lui in una delle sue pellicole, ma non accadrà in quella che ha in programma di girare quest'estate, un progetto senza titolo con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart e Bruce Willis. «Quando si invecchia diventa una cosa seria - spiega - Da giovane praticamente avrei potuto far parte di tutti i film che ho scritto, ma il 1 dicembre compirò 80 anni, e non riesco a trovare parti per me. Non voglio fare il nonno, o lo zio buono alla festa di Natale». E guardando indietro, confessa che gli sarebbe piaciuto molto avere una parte in più film comici, «perchè credo che avrei potuto essere divertente».