LONDRA. Più che periodo 'nero' ormai si può parlare di 'maledizione'. La sfortuna continua infatti ad accanirsi contro Bono Vox. In un messaggio ai suoi fan, pubblicato sul sito degli U2, il cantante irlandese ha spiegato che rischia di non poter più suonare la sua amata chitarra a causa dei postumi per l'incidente in bicicletta dello scorso novembre a New York. Il recupero, infatti, «è stato più difficile del previsto», a causa di quel braccio rotto in sei punti per il quale Bono ha dovuto sottoporsi ad un'operazione. Della brutta caduta in bici a Central Park il cantante non ricorda quasi nulla. Scherza sulle ferite, affermando che erano molto «punk rock». E anche sul fatto che, come gli altri membri degli U2 gli hanno ricordato, «la civiltà occidentale non dipende» dal fatto che lui suoni o meno la chitarra ritmica, che comunque, come aggiunge ancora, gli mancherà molto. Il chitarrista ufficiale del gruppo è The Edge, ma in diversi brani Bono prende in mano lo strumento per accompagnarlo. È lo stesso 'frontman' ad ammettere la 'lezionè che ha appreso dall'incidente, in un 2014 per molti versi da dimenticare. «Ho scoperto di non essere un veicolo corazzato». Il cantante ha però assicurato che ce la metterà tutta per essere pronto per il tour degli U2 il cui inizio è previsto a maggio. Gli serviranno molte energie per ripartire dopo la sequela di avversità che l'hanno colpito negli ultimi mesi e che hanno preoccupato non poco i suoi fan. La caduta in bici aveva obbligato la band a cancellare una presenza di una settimana al 'Tonight Show' della Nbc. Si trattava di una 'residency' pianificata nell'ambito della promozione del nuovo album 'Songs of Innocencè, quello che tante polemiche aveva provocato quando in settembre è stato pubblicato gratuitamente per tutti i possessori di un account iTunes e che comunque sta avendo un grande successo. Dopo settimane di contestazioni incrociate su Apple e la band, lo stesso Bono aveva deciso di intervenire sulla questione. Scusandosi, seppur con un pizzico d'ironia, per il disturbo inavvertitamente generato. A novembre era arrivata un'altra botta di sfortuna: dopo un'ora di volo da Dublino a Berlino il suo Learjet da 78 milioni di dollari aveva perso un flap, costringendo il pilota a un atterraggio di emergenza. «Ma gli è andata bene: erano a un'altitudine in cui tutto poteva succedere e sono fortunati di essere ancora vivi», aveva detto una fonte vicina al gruppo irlandese. Se non ci saranno altri imprevisti il tour degli U2 - al via da Vancouver il 14 maggio - arriverà in Italia a settembre. A Torino, dove la band si è già esibita nel 2001 e nel 2010, sono previsti - il 4 e il 5 - le prime due tappe europee e gli unici due concerti italiani di 'iNNOCENCE + eXPERIENCE'. Dopo le due date, gli U2 si esibiranno anche ad Amsterdam, Stoccolma, Berlino, Barcellona, Anversa e Colonia. Due concerti per ognuna di queste città, prima delle quattro date di Londra, a ottobre, e del gran finale a Glasgow e Parigi, il mese dopo.