PERUGIA. «Non c'è una ricetta per fare un film e tanto meno per vincere un premio Oscar. L'idea di un film può nascere in mille modi»: a spiegarlo è il regista Giuseppe Tornatore che oggi ha incontrato gli studenti dell'Università per Stranieri di Perugia ed inaugurando così la tre giorni a lui dedicata nell'ambito della 33esima edizione di Primo piano sull'autore - Rassegna del cinema italiano, in programma fino a sabato ad Assisi. «Con l'Umbria ho un rapporto antico, profondo. È una regione che amo molto» ha tra l'altro sottolineato l'artista. «Ad Assisi non sono mai stato - ha sottolineato ancora Tornatore - e per me è un onore arrivarci per la prima volta come protagonista di un Festival che, nel corso degli anni, si è occupato dei più grandi del cinema italiano. Mi fa molto piacere, ma vuole anche dire che non sono più troppo giovane». Parlando dei suoi film, il regista ha spiegato che possono nascere «da un fatto di vita vissuta, da un racconto, da una frase, da una esperienza». «Le idee dei miei film - ha aggiunto - hanno un processo di incubazione molto lungo. Lascio all'idea il diritto di conquistarsi poco alla volta uno spazio nella mia mente, a volte anche il diritto di scomparire. Ma al termine di questo processo, ciò che rimane è una idea strutturata, pronta per diventare un film».