Lunedì 23 Dicembre 2024

Il Brasile omaggia il cinema italiano, Maria Grazia Cucinotta madrina d'eccezione

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
«Mi sono divertita tantissimo, la commedia ha un ritmo coinvolgente. Ho chiesto a Ronchetti di scriverne una versione cinematografica».
Cucinotta ha parlato con Andrea Ronchetti, regista di ’Finchè mafia non ci separi’ in scena fino a domenica prossima al teatro Colosseo di Roma, immaginando una prossima esperienza.
ROMA. Maria Grazia Cucinotta pensa ad un debutto a teatro. «Mi piacerebbe fare un’esperienza teatrale che fino ad ora nella mia carriera è mancata», dice l’attrice siciliana.
Nel 2011 debutta come regista con il cortometraggio Il Maestro presentato in concorso alla 68esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nata a Messina il 27 luglio del 1968, la Cucinotta dopo un’esperienza nel campo della moda, partecipa al concorso di Miss Italia 1987 dove si classifica al terzo posto.
Ad aprire la manifestazione infatti laproiezione del cortometraggio ’Piazza Fellini’ di Valerio Ruiz,vincitore del Capri-Short Cut Award 2011.
Sarà proprio Cucinottaa annunciare le prime novità dei due eventi promossidall’Istituto Capri nel mondo col sostegno della DG Cinema delMibac, Eni, Alitalia, gruppo Tod’s, di Planter’s ed altripartners privati e pubblici.
Il corto è prodotto dalla “Seven DreamsProductions“ di Maria Grazia Cucinotta e distribuito da DivaUniversal.
La Cucinotta ha commentato così il film: “Un omaggio alla mia terra ma ancheun modo per invitare un paese straniero a vedere, capire, cosasiamo capaci di fare e chi siamo veramente attraverso unacommedia brillante dei mille risvolti“.

SAN PAOLO. E' stata Maria Grazia Cucinotta ad inaugurare la decima edizione del Festival del cinema italiano di San Paolo. L'attrice messinese è protagonista di uno dei film in concorso: 'La moglie del sarto', di Massimo Scaglione. Il Festival, organizzato dall'Istituto di cultura italiano e dalla Camera di commercio italo-brasiliana, è stato preceduto da un omaggio a Pietro Germi, a 100 anni dalla nascita e 40 dalla morte. Nel Museo di immagini e suoni (Mis) della capitale paulista sono stati proiettati alcuni dei capolavori del regista genovese: Il cammino della speranza, Un maledetto imbroglio, Sedotta e abbandonata, Divorzio all'italiana, Signore e signori e Il ferroviere.

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