Canta "Like a Virgin", i vescovi insorgono contro Suor Cristina: "Operazione spericolata e... furbetta". Le foto
ROMA. Forse la scelta del brano per avviare la sua carriera musicale non è stata delle più felici e suor Cristina ora si vede criticata dal suo stesso mondo. I vescovi italiani oggi hanno preso le distanze e hanno definito il lancio del primo brano musicale in commercio, un remake di 'Like a virgin' di Madonna, "un'operazione commerciale spericolata e furbetta". Lo scrive il Sir che dedica alla suora-pop star, che ha partecipato e vinto a 'The Voice', un ironico editoriale. Ma anche Famiglia Cristiana avverte la giovane orsolina: "Speriamo che non sopraggiunga il divismo", dice dal sito del settimanale dei Paolini don Claudio Burgio, direttore del coro del Duomo di Milano. C'è però anche chi la emula: sei suore, sempre orsoline, hanno messo su un gruppo, le Ekklesia Sisters, e stanno partecipando alle selezioni maltesi dell'Eurovision Song Contest 2015, cioè uno dei più importanti festival musicali d'Europa. Lo segnala Avvenire, facendo notare che, se mai le 'sorelle' passassero il voto della giuria, dovranno esibirsi sul palco senza velo. Non sono ammessi alla manifestazione infatti riferimenti politici o religiosi e l'abito da suora rientra nel divieto. L'agenzia stampa che fa riferimento alla Conferenza Episcopale Italiana definisce quella di 'sister' Cristina, come si fa chiamare la suora-cantante, una "operazione commerciale spericolata e furbetta". "Laddove lo sfruttamento del binomio diavolo/acqua santa ha sempre molta presa sul pubblico, nemmeno agli americani di Sister Act - scrive il Sir facendo riferimento al brano musicale scelto dalla suora - sarebbe venuto in mente una simile mossa del cavallo. Il dubbio dell'uso strumentale della suora dalla voce d'angelo sorge spontaneo dopo i non brillanti risultati in termini di vendite e di pubblico post vittoria televisiva. Deinde per cui, chi avrebbe parlato di lei se non avesse cantato proprio una canzone di Madonna?". Il Sir fa riferimento all'interpretazione che dà, in un film, Tarantino del brano 'Like a virgin' e ironizza: "E ora ci si viene a dire che si può cantarla rendendola 'qualcosa di più simile a una preghiera laica che a un brano pop'. Beata ingenuità". Insomma per l'agenzia dei vescovi il paragone tra la suora e Madonna alla fine risulta "un po' forzato". "Suor Cristina, sfidando la sorte, si è praticamente autolanciata l'hashtag #sonoserena. Noi lo siamo un po' meno per il suo futuro. Di cantante pop, s'intende", conclude l'editoriale.