Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Termini Imerese, ha condotto un’attività di contrasto alla pesca non consentita, nell’intento di individuare le unità che sbarcano illegalmente esemplari di tonno rosso. In prossimità del porto industriale di Termini Imerese, i militari hanno fermato un furgone con all’interno dieci esemplari di tonno rosso, per un peso complessivo di 1.500 chili e una Lampuga di 6 chili sprovvisti dei documenti finalizzati ad attestarne la tracciabilità.
All’autista del mezzo è stata pertanto elevata una sanzione amministrativa di 2.667 euro.
Il prodotto ittico sequestrato, sottoposto ad ispezione da parte dei medici veterinari dell’Asp di Termini Imerese per le verifiche igienico-sanitarie di competenza, è stato dichiarato idoneo al consumo umano e pertanto devoluto in beneficenza al banco alimentare della Sicilia Occidentale di Carini. L’attività di controllo proseguirà nei prossimi giorni al fine di prevenire comportamenti illeciti a danno della risorsa, del consumatore finale e degli operatori della pesca che operano nel rispetto delle regole.
7 Commenti
Cvp
19/05/2023 18:31
Che provenienza hanno. Chi li ha pescati. Non si sa. Se sono stati dati in beneficenza vuol dire che sono commestibili.
R. G.
19/05/2023 18:46
Molti vogliono pescare in nero, il fatto che a suo tempo non anno comprato la licenza di pescare tonno. Rimane l'amaro in bocca perché non abbiamo tracciabilità, mentre la catena del freddo si consuma con il fallimento della gestione della pesca legalmente riconosciuta a norma di legge... Troppo stupidità umana uccide il sistema del lavoro...
vicio
20/05/2023 08:14
concordo in toto..
Jago
19/05/2023 19:29
Il problema non è che non hanno la licenza o meglio le quote per pescare i tonni. Ma che le abbiano cedute ai Maltesi (che si sono arricchiti) e a suo tempo le hanno snobbate pensando che sarebbe stato semplice continuare a pescare senza alcun costo tutti i tonni che abboccano ai palangari.
Mario
19/05/2023 22:07
Quando vado nei mercati storici di Palermo, le pescherie hanno i certificati di tracciabilità del pesce tutti in bella mostra e se non lo leggi prima, non ti vendono il pesce e inoltre tutti rilasciano lo scontrino fiscale, non c'è bisogno di chiederlo.
vicio
20/05/2023 08:14
si anch'io ho visto quel film..
salvo
20/05/2023 06:41
ma smettetela chiunque nelle bancarelle abusive in tutta la citta vende tonno
Giovanni
20/05/2023 07:04
Idoneo al consumo da parte dei poveri, ma non idoneo al consumo da parte di chi lo può comprare?
Caterina
20/05/2023 14:30
Era idoneo al consumo, cioè sano, ma senza documentazione di tracciabilità.
Luigi
20/05/2023 08:44
Poveri giapponesi , avranno qualche tonno in meno per il sushi.. 30.000 € ..noi ci dobbiamo consolare con quello in scatola fatto a Palermo il cosiddetto 2 pavani il latta gialla