Giovedì 19 Dicembre 2024

Da Avellino a Udine: i neo milionari del Superenalotto coprono tutta l'Italia, ecco le immagini della festa

Armando Coppola, titolare del bar Il Paradiso delle Stelle di Atripalda, in provincia di Avellino, dove sono state vendute 6 delle 90 quote vincenti
Atripalda
La tabaccheria del Lagaccio, a Genova
La tabaccheria del Lagaccio, a Genova
La tabaccheria del Lagaccio, a Genova
Furio, il titolare della tabaccheria nel quartiere popolare del Lagaccio, a Genova
La tabaccheria di Claudio Lanteri di piazza Mattirolo, a Torino
La tabaccheria di Claudio Lanteri di piazza Mattirolo, a Torino
Stefania Zito, proprietaria della ricevitoria del bar H di via Sospello, a Torino
A Foggia Il proprietario della tabaccheria Lillo Impagliatiello
Villabate, Giovanni e Guendalina Cerrito

I numeri sono decisamente da capogiro. Dopo 635 giorni il Superenalotto assegna il montepremi più alto di sempre ed ora, da nord a sud è caccia al 90 fortunati che, scommettendo solo 5 euro, sono diventati milionari. E così da Atripalda, in provincia di Avellino, a Codroipo, in quella di Udine, è scattata la corsa a capire chi si dividerà il montepremi complessivo di oltre 371 milioni. La Campania risulta essere la regione più fortunata con ben 14 vincite milionarie e con ben sei quote, da oltre quattro milioni di euro di vincita ciascuna, tutte acquistate al «Paradiso delle Stelle», un bar tabacchi di Atripalda, nell’Avellinese. Il bar si trova sulla via Appia, una strada centrale molto frequentata e trafficata, al confine con il territorio del comune di Avellino, ed è gestito dai proprietari, Mario e Armando Coppola, padre e figlio. «Da noi l’affluenza di clienti è alta - dice Armando - e le quote di questa giocata sono tra le più acquistate, ne vendiamo mediamente un centinaio al giorno. Non ho la minima idea di chi possano essere stati i vincitori». Al momento, di loro, nessuna traccia: né un messaggio anonimo, né una telefonata. Per la verità il bar di Atripalda sembra davvero essere un paradiso per i giocatori, più che delle stelle (tanto che i proprietari stanno valutando un cambio di nome). Lì dove ora sono stati vinti oltre 25 milioni sui complessivi 371 del jackpot, alcuni anni fa sono state infatti incassate due vincite da un milione e 100 mila euro con un biglietto costato sette euro. Dal Sud si sale dritti al Nord e si arriva a Codroipo, in provincia di Udine, che con cinque quote vinte su 90 conquista il podio come secondo comune d’Italia più fortunato al Superenalotto; primato condiviso con il comune di Montecassiano (Macerata). Anche a Codroipo l’esercizio si trova «in un luogo di passaggio e il vincitore potrebbe essere chiunque», spiega Roberto, titolare del Bar della Terrazza. Complessivamente il Friuli Venezia Giulia si è aggiudicato nove quote (così come Sicilia e Calabria), attestandosi al secondo posto dopo la Campania. Sono invece noti, almeno al titolare del bar che ha venduto i biglietti, due dei 5 neo milionari di Montecassiano: «sono nostri clienti abituali - dice la signora Barbara -, questa mattina sono passati a ringraziarci e a festeggiare insieme a noi. Si tratta di due giovani lavoratori con famiglia: possiamo dire che questo premio è finito nel posto giusto». Tra le città fortunate ci sono anche Città di Castello, in Umbria, Pescara e, sempre in Abruzzo, Penne («qui da noi si vince spesso, non a caso mi chiamano il mago», dice soddisfatto Francesco Marini, titolare del bar di Penne), Messina, con una vincita al bar Maracanà, e Genova, con un neo ricco nel quartiere popolare del Lagaccio. Sono cinque, invece, in Emilia-Romagna, i nuovi milionari a Cattolica, Bazzano, Vergato, Carpi e Fabbrico. È caccia anche a Termini Imerese, in provincia di Palermo, ai giocatori che hanno centrato ben 3 quote. «Spero che i vincitori si ricordino di noi e che investano questi soldi sul territorio per creare posti di lavoro», afferma il titolare del bar dove sono stati venduti i tagliandi, Carmelino Catalano. Insomma da Nord a Sud oggi si festeggia. E si spera che qualche traccia di tutti questi milioni in qualche modo resti.

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