In aumento i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nell'ultima settimana. Un dato in controtendenza rispetto a quasi tutto il resto d'Italia dove i casi invece sono in diminuzione: le regioni dove i positivi sono in crescita risultano Lazio (+0,5%), Liguria (+5,4%) e Sicilia (+16,8%). Così come riporta il consueto bollettino Gimbe, nel periodo 27 gennaio-2 febbraio si è registrato, nella nostra Isola, un peggioramento dell'incidenza per 100mila abitanti e un aumento dei nuovi casi (16,8%) rispetto alla settimana precedente. Rimangono ancora sopra la media nazionale i posti letto occupati da pazienti Covid sia in area medica (12,0%) che in terapia intensiva (3,5%).
Per quanto riguarda l'incremento dei nuovi casi per 100 mila abitanti, Trapani registra i dati peggiori con un 101,1% in più rispetto alla settimana precedente. In ambito provinciale, dunque, gli incrementi sono stati a Palermo 97 (+32,5% rispetto alla settimana precedente), a Trapani 91 (+101,1% rispetto alla settimana precedente), a Messina 81 (+5,4% rispetto alla settimana precedente), a Siracusa 76 (-5,8% rispetto alla settimana precedente), a Ragusa 75 (+2,6% rispetto alla settimana precedente), a Caltanissetta 67 (+37,9% rispetto alla settimana precedente), a Catania 65 (+16,3% rispetto alla settimana precedente), a Enna 56 (+69,2% rispetto alla settimana precedente) e ad Agrigento 51 (-38,7% rispetto alla settimana precedente).
Per quanto riguarda le vaccinazioni, il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 15,4%, lontano dalla media Italiana che è del 30,9%. Stesso trend per il tasso di copertura vaccinale con quinta dose è del 7,9% contro la media Italiana che è 13,9%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è invece pari al 13,8% (media Italia 11,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita dal Covid da meno di 180 giorni, pari al 0,4%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 20,4% (media Italia 12,3%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 1,0%. Infine, la popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 27,1% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,0% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.
Caricamento commenti
Commenta la notizia