Il tribunale di Messina ha definito con la condanna di tutti i 9 imputati l’ultima tranche del processo sul cosiddetto Sistema Siracusa, nato da una indagine che ha fatto luce su una rete di rapporti illeciti tra pezzi dell’imprenditoria, magistrati, politici, avvocati e professionisti. Tra i condannati Denis Verdini, ex senatore di Forza Italia, prima imputato di illecito finanziamento ai partiti, reato riqualificato in concorso in corruzione. Verdini ha avuto due anni. Condannato anche l’avvocato Fabrizio Centofanti, per la Procura di Messina, al centro del Sistema Siracusa: il professionista ha avuto sei anni. A 6 anni e due mesi è stato condannato, invece, Giuseppe Mineo, ex giudice del Consiglio di Giustizia amministrativa della Sicilia. Il processo è stato istruito dalla Procura guidata da Maurizio De Lucia. A 6 anni e tre mesi è stato condannato Giancluca De Micheli, a 7 anni Alessandro Ferraro, a un anno e sei mesi Giuseppe Guastella, a 6 anni e due mesi Vincenzo Naso, a 6 anni e 5 mesi Salvatore Maria Pace, a 6 anni e 9 mesi Mauro Verace. Il procedimento nasce da una inchiesta della Procura di Messina competente perchè tra gli indagati c’era il pm di Siracusa Giancarlo Longo, già condannato con sentenza definitiva. L’inchiesta aveva al centro due avvocati, Piero Amara e Giuseppe Calafiore che, per anni, avrebbero pilotato indagini e fascicoli per avvantaggiare loro clienti di peso come i costruttori siracusani Frontino. Longo, in cambio di mazzette e regali, avrebbe messo a disposizione la sua funzione di magistrato condizionando l’andamento dei procedimenti penali. Dopo l’arresto Calafiore ed Amara hanno cominciato a collaborare con i pm. Le loro dichiarazioni hanno portato all’apertura di altre indagini tra le quali quella sull’ ex giudice del Cga siciliano Giuseppe Mineo, accusato di corruzione in atti giudiziari e ritenuto un pezzo di quel «sistema Siracusa» finito al centro dell’inchiesta, e all’indagine per finanziamento illecito ai partiti dell’ex senatore Denis Verdini. Centofanti ha anche patteggiato una condanna a un anno e sei mesi nel procedimento per corruzione che vede tuttora imputato l’ex magistrato Luca Palamara.