Strade siciliane macchiate di sangue nell'ultimo weekend di agosto: il bilancio è di cinque diversi incidenti stradali avvenuti negli ultimi giorni. Le vittime hanno tra i 20 e i 65 anni. Gli incidenti si sono verificati a Palermo, Carini, Lascari e Villafrati ed Erice nel Trapanese.
Oggi (28 agosto) un 33enne, Roberto Sgroi ha perso la vita in seguito ad una caduta in moto. L'incidente è avvenuto in via Francesco Cangialosi, a Carini. L'uomo sarebbe morto per un trauma cranico che si è procurato nonostante indossasse il casco. Era a bordo di una Yamaha di grossa cilindrata. I sanitari del 118 hanno tentato in tutti i modi di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare.
Sempre nella giornata di oggi un incidente mortale sulla statale Palermo-Agrigento, all’altezza di Villafrati, è costato la vita a Rosario Pagano, 65enne motociclista di Ventimiglia di Sicilia. Fatale lo scontro tra un’Audi e una moto Honda. L'uomo è stato sbalzato dalla sella e i sanitari del 118 non hanno potuto che constatarne la morte.
Nelle prime ore del 27 agosto ha perso la vita Andrea Ajello, 29 anni. La tragedia è avvenuta in via Lanza di Scalea in direzione centro città. Il giovane era in sella a una moto Kawasaki quando poco prima del Velodromo, ne ha perso il controllo. Il suo corpo è stato sbalzato sul prato di una delle rotatorie facendo un volo di diversi metri. L'impatto non gli ha dato scampo.
A Lascari è morto Rosario Tornabene, ventenne di Cefalù. Il giovane è stato investito al kartodromo da una persona che guidava il kart e finito fuori pista. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi.
La sera del 26 agosto è deceduto Niko Giarratano, ventenne trapanese, vittima di un incidente stradale verificatosi due giorni prima, in via Manzoni, nel territorio di Erice Casa Santa. Alla guida di una moto, per cause ancora in fase di accertamento, il giovane si era scontrato con un'automobile nei pressi della banca Monte Dei Paschi di Siena. Dallo scorso Ferragosto sono otto le morti registrate in Sicilia in seguito ad incidenti stradali.
Istat, nel 2021 otto vittime al giorno in tutta Italia
I mesi estivi, giugno, luglio, agosto e settembre sono i mesi più a rischio sulle strade italiane, rileva l'Istat, con una media che lo scorso anno è stata di circa 15 mila incidenti e 300 morti per ognuno di questi mesi. Otto vittime in media al giorno dunque, ma l'Osservatorio Asaps, l'associazione sostenitori Polstrada, ha contato nell'ultimo fine settimana di luglio di quest'anno 45 lenzuoli bianchi stesi sull'asfalto in 41 incidenti gravissimi. Da aprile 2022 il numero di decessi nei fine settimana ha sempre contato cifre superiori ai 30-35 decessi, e a volte più di 40.
Distrazione e alta velocità tra i comportamenti sbagliati
L'Istat calcola che nel 2021 sono stati 2.875 i morti in incidenti stradali in Italia (+20% rispetto all'anno precedente), 204.728 i feriti (+28,6%) e 151.875 gli incidenti stradali (+28,4%), valori tutti in crescita rispetto al 2020 ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 (-9,4% vittime, -15,2% feriti e -11,8% incidenti). Le vittime entro le 24 ore sono state 2.397 mentre si contano 478 deceduti dal secondo al trentesimo giorno dall'incidente. Distrazione, mancato rispetto della precedenza e velocità troppo elevata sono i comportamenti sbagliati alla guida alla base del maggior numero di sinistri. E solo nel 2021 gli incidenti stradali sono costati 1,4 miliardi di euro pari allo 0,9% del Prodotto interno lordo.
4 Commenti
GINO
28/08/2022 19:04
Quando i malori improvvisi toccheranno tutte le famiglie, quando non si censurerà più sui giornali, quando gli scienziati periti di pollici versi si morderanno le mani allora si avrà giustizia, risolvere il problema no, perché ormai il veleno Ve l'anno introdotto ma almeno si morirà in pace.
Pasqualino
28/08/2022 21:56
I morti ci sono sempre stati (ISTAT) tuttavia si preferisce non parlarne
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
29/08/2022 10:00
DON GINO ha dimenticato di dire Amen nella sua esposizione della nuova religione dei quaquaraqua'
Cosimo Di Leo
28/08/2022 19:23
Anche un livello alcolico oltre i limiti e l' utilizzo di sostanze stupefacenti hanno un' alta statistica negli incidenti stradali, ma non so bene per quale ipocrita forma di omertà le famiglie solitamente non comunicano gli esiti degli esami tossicologici. Lo stato di alterazione è una causa diffusa dell' eccesso di velocità, in quanto le barriere del pericolo vengono attenuate. Questa è scienza non un' opinione soggettiva
Rosario Mario
28/08/2022 19:45
Conosciamo tutti come si guida per strada. L' indisciplina degli automobilisti. La quasi completa mancanza di controlli sullo stato di ubriachezza e psicofisico dei guidatori, specialmente di notte e nei fine settimana. Poi piangiamo i morti dei tanti incidenti ma per qualche giorno e subito ce ne dimentichiamo. Siamo degli ipocriti se non esigiamo continui controlli e giuste sanzioni.
Attilio
28/08/2022 20:37
Distrazione ,non rispetto delle precedenze, messaggiare mentre si guida, etc etc, sono alla base di tragici incidenti.la gente non ha capito che guidare è una cosa molto seria,sale in macchina credendo che sia un salotto dove poter chiacchierare, fumare,parlare al cellulare,e chi più ne ha ne metta.Credo che non sarà facile passare tale messaggio.Quando si sale in macchina o in moto, esiste solo la strada cari signori.