Covid: boom di positivi e ricoveri in Sicilia ma è anche record di prime dosi del vaccino

In aumento i nuovi casi Covid nell'ultima settimana in Sicilia, come riporta il bollettino settimanale della Regione Siciliana. Un incremento rilevante della curva epidemica con altri 70.437 nuovi positivi al test molecolare o antigenico, con valori quasi triplicati rispetto al periodo precedente. A questo dato fa da contro altare quello delle prime dosi: +106,83% e questo grazie alle ultime disposizioni del governo nazionale e all'obbligo vaccinale per i 50enni. Nella settimana tra il 3 ed il 9 gennaio 2022 , l'incidenza cumulativa è aumentata al valore di 1.455 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Caltanissetta (2.197/100.000 abitanti), seguita da Enna (1.936), Ragusa (1.870), Messina (1.795)  Siracusa (1.662) e Agrigento (1.486) . Il virus ha colpito maggiormente la fascia d'età 19-24 anni, ben 2.396 ogni 100.000 abitanti, e 14-18 anni, con 2.129. In crescita anche le ospedalizzazioni (847 nuovi ricoveri) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica. E ancora una volta, la maggioranza dei pazienti in ospedale risulta non vaccinata o con ciclo vaccinale incompleto. Buone notizie, invece, sul fronte della campagna vaccinale: per quanto riguarda gli over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’85,89% del target regionale. La percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell'83,14%. I vaccinati con dose booster sono 1.477.359. Crescono le somministrazioni anche nella fascia d’età 5-11 anni: quelli con almeno una dose si attestano al 14,35% del target regionale con un significativo incremento nella settimana in esame (5-11 gennaio), mentre 3.509 bambini hanno completato il ciclo primario. Il vero boom si è registrato con le prime dosi: dal 5 all’11 gennaio, +106,83% di prime dosi tra gli over 12 rispetto alla settimana precedente. L’incremento maggiore si è registrato tra gli over 50 con un picco del 172,82% nella fascia di età 60-69 anni.