Martedì 03 Dicembre 2024

Coronavirus, cresce la preoccupazione dei siciliani: l'indagine dell’Istituto Demopolis

Cresce la preoccupazione del contagio del coronavirus tra i siciliani. Secondo i dati raccolti dall’Istituto Demopolis il virus preoccupa il 92% della popolazione dell’Isola
A creare maggiore preoccupazione la salute delle persone care anche se il 61% della popolazione è spaventata dalle pesanti ricadute economiche dell’epidemia
Tante le iniziative della Regione apprezzate dai siciliani. Al primo posto si colloca l’aumento dei posti letto in terapia intensiva
Ma risulta apprezzata anche la stretta del governo regionale sugli arrivi in Sicilia

Sono oltre 9 su 10 i siciliani preoccupati per la diffusione del Coronavirus nell’Isola stabilendo un trend in crescita di 80 punti in poco più di 50 giorni, dal 12% di fine gennaio al 92% odierno. È quanto emerge dall’indagine condotta in Sicilia dall’Istituto Demopolis e i cui risultati sono stati presentati, nel corso del programma di Tgs "Cronache Siciliane", dal direttore di Demopolis Pietro Vento. Tra i dati raccolti anche il livello di soddisfazione che riguarda la gestione dell’emergenza da parte delle strutture sanitarie e la riorganizzazione in atto a livello regionale che si rivela ampiamente apprezzata dai cittadini. Ma pesa, in Sicilia così come in molte altre regioni, l’allarme sulla carenza di ventilatori polmonari e di dispositivi medici necessari per contrastare il Covid-19 in vista del picco atteso in aprile. Rimangono elevati invece i timori di contagio e prevalgono per il momento le crescenti preoccupazioni economiche. La conferma viene anche dalla classifica relativa alle misure del Decreto Legge “Cura Italia” maggiormente condivise: al primo posto troviamo, secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis, gli investimenti per l’aumento consistente delle attrezzature e dei posti di terapia intensiva, apprezzati dal 90% dei siciliani; l’83% condivide la scelta di puntare a 20 mila assunzioni di medici e infermieri. Seguono le misure economiche: 2 su 3 approvano la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori, il 65% la sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi. L'indagine ha riguardato anche la decisione del Governo di limitare drasticamente gli arrivi nell’Isola risulta apprezzata dalla quasi totalità dei cittadini, stretta che l’88% dei siciliani ritiene necessaria. Notevolmente apprezzato anche il blocco degli spostamenti da un Comune all’altro per contenere l’estensione del contagio, ritenuta una scelta giusta dall’85% dei siciliani. "È un valore sorprendente - spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - che conferma la disponibilità ad accettare limitazioni pur di uscire al più presto da quest’emergenza".

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