Venerdì 22 Novembre 2024

Un anno di Ponte Morandi, dal crollo sino alla demolizione - Foto

Il video della Ferrometal, l’azienda di Campi che ha ripreso da vicino il crollo del ponte Morandi
Alcuni dei reperti del Ponte Morandi catalogati per le indagin
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al cantiere di smontaggio del moncone ovest di Ponte Morandi
Un momento dei lavori propedeutici alla demolizione di ponte Morandi
 
Un momento della visita al cantiere della demolizione del moncone est di ponte Morandi
 
Un particolare della pila 10 del moncone est di ponte Morandi con le vasche d?acqua, necessarie ad abbattere le polveri
Magliette dei comitati di via Porro esposte durate le operazioni di evacuazione di sgombero degli ultimi residenti nella zona di via Fillak,
Il momento della demolizione
Ad un anno dal crollo del ponte Morandi, è online il trailer del “non fiction film“ che racconta la tragedia di Genova attraverso la voce dei sopravvissuti:
Abitanti di via Porro, a cui è stata demolita la casa
Sergio un opreraio con il suo caschetto di protezione osserva la pila 10, durante l’apertura del bypass viario di via Walter Fillak
 
Un abitante di via Porro e le macerie della pila 10, a margine dell’apertura del bypass viario di via Walter Fillak
Le macerie della pila 10, durante l’apertura del bypass viario di via Walter Fillak
Una autovettura passa da via Walter Fillak
 
La delegazione di Aspi-Atlantia mentre lascia il luogo della commemorazione delle 43 vittime
 
 
 
 
 
 
 
 

A Genova la cerimonia di commemorazione in ricordo delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi nel capannone sotto la nuova pila 9 del viadotto dove viene celebrata la messa dall'arcivescovo della città il cardinale Angelo Bagnasco. La cerimonia ha avuto inizio con la lettura dei nomi delle vittime. La cerimonia di commemorazione per le vittime del crollo di ponte Morandi si è interrotta alle 11:36, ora della tragedia. Campane a lutto, il suono delle sirene delle navi in porto e i clacson dei tassisti hanno ricordato la tragedia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dagli applausi, ha abbracciato i familiari delle vittime prima dell'inizio della commemorazione delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi. Non tutti i familiari delle vittime partecipano alla cerimonia. Alcuni hanno definito la commemorazione una passerella di politici. Alla commemorazione c'era anche l'Ad di Atlantia ed ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci, tra gli indagati per il crollo. Presente anche l'attuale ad di Aspi Roberto Tomasi. Con Castellucci sono arrivati anche Gianni Mion presidente di Edizione e Giuliano Mari, presidente di Aspi. Secondo quanto appreso la delegazione di Autostrade per l'Italia sarebbe stata invitata dal Commissario Marco Bucci. Dopo poco, però, la delegazione ha lasciato il capannone: alcuni familiari delle vittime avrebbero chiesto al premier Conte che la delegazione Aspi non partecipasse alla cerimonia. La delegazione è stata informata e per rispetto della volontà dei familiari la delegazione si è allontanata. "Ad un anno dalla tragedia del Ponte Morandi, il Cda di Autostrade per l'Italia, quello di Atlantia e i lavoratori di tutto il gruppo rinnovano il cordoglio e la compassione più sincera per le vittime del crollo e per il dolore dei loro familiari". Così Autostrade per l'Italia nella lettera pubblicata su alcuni quotidiani nazionali e sui giornali liguri. "Siamo consapevoli e profondamente rammaricati per la gravità delle sofferenze e dei disagi causati all'intera comunità genovese dal crollo del Ponte Morandi". "Genova oggi - ha detto il premier Giuseppe Conte  - è simbolo della volontà di rinascita. La ricostruzione è cominciata. Il nuovo ponte dovrà essere percorribile nell'aprile nell'anno prossimo. Ringrazio tutti per il lavoro fatto insieme. Il ponte rappresenterà il simbolo della rinascita". "È un momento di ricordo e commemorazione - ha detto il sindaco Commissario Marco Bucci - Genova vuole crescere, si merita delle infrastrutture di primo livello, la città è unita e sta collaborando. Sia sul lato ovest che est del ponte anche oggi stiamo lavorando, non abbiamo interrotto i lavori, la nuova pila 9 è quasi a 20 metri, abbiamo già 11 pile con fondamenta. stiamo rispettando il piano dei lavori, sono convinto che a fine aprile 2019 inaugureremo il ponte. Ho parlato con il premier Conte che - ha aggiunto - si associa ai sentimenti della giornata di oggi con la volontà di commemorare chi ha perso la vita e allo stesso tempo di continuare a supportare gli investimenti di cui abbiamo bisogno per far tornare Genova una grande città. La prossima primavera Genova avrà il nuovo ponte, venite in macchina e ci passerete sopra". "Come nazione -  ha detto Egle Possetti, rappresentante dei familiari delle vittime di ponte Morandi - non possiamo buttare a mare la nostra forza. Dobbiamo avere coraggio e necessità di ritrovarla. Vogliamo giustizia. Se manca giustizia, uno Stato democratico non ha senso. Abbiamo perso un pezzo del nostro cuore, che non ci potrà più essere restituito - ha aggiunto - la loro è stata una morte assurda che non possiamo rassegnarci ad accettare. Stiamo sopravvivendo da un anno e vorremmo tornare a vivere ma è come una montagna da scalare. Non possiamo più pensare di abbracciarli e vedere il loro sorriso. Quanto accaduto è inaccettabile. Per la loro memoria dobbiamo accertare la verità". E "come cittadini non possiamo accettare che eventi di questo genere possano accadere. Non possiamo restare inermi, chiediamo un segnale concreto affinché i cittadini possano sentirsi tutelati. "La loro è stata una condanna a morte. Vogliamo giustizia  perché un paese democratico non può essere senza giustizia".

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