Martedì 30 Aprile 2024

Aereo caduto, la Sicilia ricorda l'assessore Sebastiano Tusa. Musumeci: "Tanto dolore e impotenza"

La Regione Siciliana oggi ha ricordato l’assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa, morto nell’incidente aereo in Etiopia nel marzo scorso
La funzione religiosa è stata celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice
“Appoggiamoci alla fede in Gesù“: ha detto durante l’omelia mons. Lorefice
L’immagine della cattedrale di Palermo gremita di gente
Tante le autorità e i rappresentanti delle istituzioni presenti
Tra le prime file anche gli assessori della giunta regionale
Ma c’erano anche i professori universitari colleghi di Tusa. Tra questi il rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari
La gente in Cattedrale per ricordare Sebastiano Tusa
 
Le commemorazioni a Palazzo d’Orleans. L’intervento del presidente Musumeci
Allestito anche un maxi schermo
Presente l’intera giunta Musumeci, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, al sindaco Leoluca Orlando e il rettore Fabrizio Micari
 
 
 

Bandiere a mezz'asta negli uffici in segno di lutto e una messa in suffraggio celebrata dall'arcivescovo Lorefice in Cattedrale. Così la Sicilia ricorda oggi l'assessore ai Beni culturali, archeologo di fama mondiale, Sebastiano Tusa, morto nel tragico incidente aereo in Etiopia. La celebrazione è iniziata alle 17, in una Cattedrale gremita di gente, fra assessori e rappresentanti delle istituzioni, ma anche tanti cittadini, colleghi e studenti universitari.  Tra i presenti, la moglie di Tusa, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. Accanto a lei, il presidente della Regione Nello Musumeci, il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. A seguire, nel Palazzo d’Orleans, gli interventi commemorativi del governatore Nello Musumeci, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del rettore dell’Università Fabrizio Micari, dello scrittore Valerio Massimo Manfredi e della giornalista Donatella Bianchi. «In ciascuno di noi domina un sentimento di dolore, di sconforto, di impotenza, di rabbia. Avremmo voluto questa cerimonia davanti a una bara sulla quale depositare un fiore. Per questo abbiamo atteso tre mesi, una illusione che abbiamo inseguito tutti. Non sappiamo se quella bara un giorno arriverà o se dovremo accontentarci di ricordare Sebastiano per la sua nobile esistenza», dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, parlando con tono commosso alla cerimonia all’interno di Palazzo d’Orleans. Qui è stato allestito un maxi schermo.  Sono presenti anche la vedova Patrizia Livigni, i figli Vincenzo e Andrea e altri familiari di Sebastiano Tusa, oltre all’intera giunta Musumeci, al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, al sindaco Leoluca Orlando e a numerosi dirigenti regionali.

leggi l'articolo completo