ROMA. In questa gallery, le foto di Ischia dopo il terremoto di ieri sera. Crolli, morti, dispersi e anche qualche polemica: "E' allucinante morire per un sisma di questa entità": lo afferma Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, secondo cui "lascia perplessi come un sisma della magnitudo di quello di Ischia possa provocare danni e vittime nel nostro Paese". "L'Italia - afferma - si conferma estremamente vulnerabile, non ci facciamo mancare niente dal punto di vista dei rischi geologici, non solo rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione. Si è parlato di tante cose, dall’informativa alle popolazioni alle lezioni nelle scuole, dal fascicolo del fabbricato alle assicurazioni sui fabbricati, dal rifinanziamento della carta geologica a quello per la microzonazione sismica fino alla necessità di abbattere le case abusive, come ribadito ieri anche dal ministro Delrio". Intanto, per Casamicciola è stata la notte più lunga. Centinaia di persone hanno dormito in strada in attesa di poter rientrare sulla terraferma. Infatti sono per la maggior parte turisti napoletani che dopo il terremoto hanno deciso di non rientrare nelle loro abitazioni. C'è chi dorme in macchina ma anche chi riposa su una panchina con accanto valigie e poche masserizie. "E' stato peggio del terremoto del 1980", dice Giovanni napoletano della zona Mercato che si presta ad accompagnare i giornalisti sui luoghi maggiormente colpiti. Inoltre, una lunga fila si è creata sul porto di Ischia dopo il terremoto della scorsa notte. Tantissimi turisti, ma anche alcuni abitanti dell’isola, si sono accalcati alle biglietterie per poter raggiungere Napoli con il primo traghetto disponibile. E poco prima della partenza della nave delle 2.30 diretta a Pozzuoli, si sono registrati momenti di concitazione al momento dell’apertura della biglietteria. Tante le auto in fila in attesa dell’imbarco.