Sabato 23 Novembre 2024

La droga dei clan anche nelle ambulanze, 37 ordinanze a Catania - Nomi e foto

Massimiliano VENTURA classe 1971
Attilio BELLIA classe 1978
Gaetano BELLIA classe 1982
Francesco BELLUARDO classe 1967
Salvatore BONACCORSI clesse 1987
Maurizio BONSIGNORE classe 1962
Filippo BUZZA classe 1974
Giuseppe CAVALLARO Agatino classe 1974
Antonino COSENTINO classe 1979
Francesco DI MAURO classe 1983
Alfio FASSARI classe 1965
Andrea GUELI classe 1983
Luciano GUZZARDI classe 1964
Tommaso INGRASSIA classe 1980
Carmelo Orazio ISAIA classe 1988
Gaetano LO GIUDICE classe 1959
Gregorio LUMINARIO classe 1977
Ferdinando MAZZULLO classe 1984
Rosario NOE’ classe 1991
Dario Santo PRIVITERA classe 1980
Domenico PRIVITERA classe 1972
Fabio REALE classe 1967
Antonino Santo RIELA classe 1959
Salvatore RINAUDO classe 1981
Sebastiano ROMEO classe 1962
Carmelo RUSCICA classe 1979
Alfio SANFILIPPO classe 1966
Carmelo SICALI classe 1966
SOZZI Sebastiano classe 1982SOZZI xclasse 1982
Salvatore SPAMPINATO catania classe 1977
Claudio SPERANZA classe 1963
Massimo SQUILLACI classe 1980
Nicolo’ Roberto Natale SQUILLACI classe 1970
Alessandro STRANO classe 1974
Claudio STRANO classe 1977
Marco STRANO classe 1982
Gabriele TORRISI classe 1987

CATANIA. Frange criminali che operano in alcuni di rioni di Catania e nell'hinterland etneo e legate alla cosca mafiosa Cappello-Bonaccorsi, specializzate nel traffico di sostanze stupefacenti, sono state disarticolate dalla Polizia di Stato che ha eseguito un'ordinanza nei confronti di 37 persone. In alcuni casi la sostanza stupefacente veniva trasportata all'interno di ambulanze di una Onlus, la "New Cittá di Catania", riconducibile a Salvatore Spampinato e Antonino Cosentino. E' uno dei particolari emersi durante le indagini che hanno portato all'arresto a Catania di 37 persone da parte della Polizia di Stato, che ha sgominato alcune frange criminali legate alla cosca mafiosa Cappello - Bonaccioni che operava in alcuni quartieri della città e nel suo hinterland. "Questa organizzazione è stata così tracotante - ha detto il procuratore della Repubblica Michelangelo Patanè durante la conferenza stampa in merito all'operazione - da utilizzare una ambulanza per il trasporto di stupefacenti. Veniva prelevato un quantitativo di droga e poi con l'ambulanza e con la sirena e il lampeggiante accesi veniva trasportata per eludere i controlli". Nell'operazione "Revenge 5" sono finiti in manette Gaetano Bellia, di 33 anni, Antonino Cosentino, di 36, Francesco Di Mauro, di 32, Luciano Guzzardi, di 51, Tommaso Ingrassia, di 35, Gaetano Lo Giudice, di 56, Dario Santo Privitera, di 35, Fabio Reale, sorvegliato speciale di 48, Salvatore Rinaudo, di 34, Alfio Sanfilippo, di 39, sorvegliato speciale, Sebastiano Sozzi, di 33, Alessandro Strano, di 41, Gabriele Torrisi, di 28. In carcere il provvedimento restrittivo è stato notificato a Domenico Privitera, di 43 anni, Carmelo Orazio Isaia, di 27, Attilio Bellia, fratello di Gaetano, di 27, Giuseppe Agatino Cavallaro, di 41, salvatore Bonaccorsi, di 28, Alfio Fassari, di 50, Nicolò Roberto Natale Squillaci, di 45. Altri provvedimenti restrittivi hanno raggiunto persone che erano agli arresti domiciliari: Maurizio Bonsignore, di 53 anni, Carmelo Ruscica, di 36, Carmelo Sicali, di 39, Massimo Squillaci, di 35, i fratelli Claudio e Marco Strano, rispettivamente di 38 e 41 anni. Agli arresti domiciliari sono stati posti Francesco Belluardo, di 48 anni, Filippo Buzza, di 41, Gregorio Luminario, di 38, Ferdinando Mazzullo, di 31, Rosario Noè, di 24, Andrea Gueli, di 32, che era già sottoposto agli arresti domiciliari, Antonino Santo Riela, di 56, Sebastiano Romeo, di 53, Salvatore Spampinato, di 38, Claudio Speranza, di 52, e Massimiliano Ventura, di 44.

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