GELA. Ecco i volti degli arrestati a Gela perchè accusati di furti, danneggiamenti, rapine e spaccio di stupefacenti. Gli agenti del commissariato di Gela, sarebbero risaliti ai presunti autori di alcuni episodi criminali - specialmente rapine a mano armata, contro supermercati, negozi e tabaccherie - dopo aver esaminato nei dettagli i singoli fatti, riscontrando in più occasioni lo stesso “modus operandi”. Gli agenti, guidati dal vice questore Francesco Marino e coordinati dal procuratore della Repubblica, Lucia Lotti, avrebbero analizzato modalità di esecuzione, abiti indossati, tipo di armi usate, corporatura e linguaggio dei banditi e avrebbero scoperto la presenza di loro "talpe" nei supermercati rapinati e accertato che tra il personale dipendente di due dei discount presi di mira dai rapinatori figuravano altrettanti cugini, omonimi, incensurati, parenti di un pregiudicato, noto per i suoi precedenti per rapina.