PALERMO. Quattro funzionari del Comune di Palermo avevano gestito come fosse cosa loro la riscossione prima della Tarsu e poi della Tares. Corruzione e truffa nell’ufficio tributi in via Lincoln erano all’ordine del giorno. E’ quanto ha fotografato la polizia di Stato, a Palermo, che stanotte, nel corso di una vasta operazione anticorruzione, denominata Fintares, ha ammanettato 15 tra funzionari e imprenditori.
In carcere sono finite quattro persone: Cesare Pagano, Antonino Borsellino, Gaspare Tantillo e Ida Ardizzone, ovvero il funzionario e altri tre impiegati.
Agli arresti domiciliari sono finite altre undici persone. Non mancano volti abbastanza noti nel capoluogo, come quello di Salvatore Barone, titolare del ristorante "I tre porcellini" e il commerciante Vittorio Ferdico. E poi ancora Luigi Lo Verso, titolare della ditta "Cem", Elmo Maria, titolare di una carrozzeria, Giuseppe Vassallo, Giuseppe Carnesi, Antonino e Luigi Vernengo, titolari della Expo truck veicoli industriali, il medico Ugo Sottile.
3 Commenti
giacomo
18/12/2014 12:33
LICENZIATELI E CONFISCATEGLI QUELLO DI CUI SI SONO APPROPRIATI.
vincent
19/12/2014 14:38
La corruzione è figlia della politica,ed'è impensabile eliminare la politica !!!
Marco
20/12/2014 01:58
Non intendo giustificare sma è lo Stato con le sue tasse spropositate e con i servizi inefficienti che favorisce la corruzione e comprendo il desiderio di fregare chi ti vuol fregare succhisndoti i soldi senza darti alcun servizio in cambio