PALERMO. È partito dal concentramento di Piazza Verdi a Palermo il corteo studentesco, con centinaia di studenti delle scuole di Palermo. Il corteo che si apre con uno striscione con scritto «Renzi e Giannini come la Gelmini: le scuole crollano mentre i politici parlano» si sta dirigendo per le strade del centro storico cittadino.
"Leggendo le linee guida della 'Buona Scuola' proposta dal duo Renzi - Giannini come studenti, notiamo la stessa continuità con la riforma Gelmini - afferma Vito Planeta, studente del Regina Margherita e portavoce del Coordinamento Studenti Medi Palermo - La Buona Scuola di Renzi si traduce in una sempre maggior privatizzazione delle scuole, in un abbassamento della qualità dell'offerta formativa, nello sfruttamento del lavoro degli studenti e nella precarietà d'insegnamento per la classe docente.
Noi studenti in questi anni abbiamo subito aumenti di tasse e spese scolastiche sempre più esose, il peggioramento delle condizioni di vita e di studio in classi troppo affollate e in strutture fatiscenti alcune delle quali abbiamo persino visto crollare. Abbiamo vissuto l'irrigidimento dei rapporti con i docenti sempre più prepotenti grazie al ricatto del voto di condotta e la repressione nei confronti di chi fra noi si oppone apertamente a questo stato di cose".
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