Anche i professionisti stranieri chelavorano in Italia, artisti compresi, devono pagare le tasse nelBelpaese. Ora lo sa anche Ezio Greggio, che ha fatto pace con ilfisco per la sua attività nel periodo 2001-2010, mentre eraresidente a Montecarlo. A farsi carico degli arretrati, impostedovute e non pagate per un “errore interpretativo“, la societàirlandese che gestiva i suoi diritti di immagine. L’accordo (probabilmente milionario) raggiunto a Milano conl’Agenzia delle entrate riguarda una contestazione che era statafatta negli anni passati al volto di Striscia la Notizia per iversamenti d’imposta dovuti durante il periodo di residenza nelPrincipato di Monaco. Non si tratta però di un caso di residenzafittizia, in cui già sono incappati molti vip, caso più celebrequello di Valentino Rossi e il suo accordo milionario dopo unacontestazione per 60 milioni di imponibile non dichiarato.
L’accordo riconosce infatti che Greggio dal 2001 al 2010 era residente effettivamente all’estero, anche fiscalmente. Tant’è che dal 2011 è tornato a fare la sua dichiarazione in Italia. Durante questo periodo, però, l’attore non avrebbe versato tributi su quanto incassato da una società irlandese che era titolare dei suoi diritti d’immagine. In base alla normativa tributaria italiana, infatti, anche i professionisti stranieri che lavorano in Italia (come in questo caso Greggio) devono versare una ritenuta pari al 30% del compenso. L’adempimento sarebbe spettato alla società irlandese che però, per quella che è stata definita una questione interpretativa, non ha eseguito le trattenute e i versamenti. Società che ora, pur di chiudere la vicenda, si è accollata tutti gli oneri connessi alla verifica fiscale.
Greggio non è certo l’unico a essere incappato nelle maglie del fisco: prima di lui una lunga lista di attori, cantanti, sportivi e personaggi a vario titolo famosi che a volte hanno sanato buchi milionari, altre volte se la sono cavata con una sostanziosa multa e la vergogna di vedere la propria foto sul giornale per meriti tutt’altro che artistici. Nel solo 2014 a gennaio è toccato a Tiziano Ferro (residenza fittizia in Gran Bretagna, riconosciuto evasore per 3 milioni di euro) e Gianna Nannini, finita nei guai con il fisco per un’evasione di circa 4 milioni di euro (ad aprile sigilli alla sua villa sulle colline toscane). Tra i più eclatanti degli ultimi anni il famoso orecchino di diamanti sequestrato a Maradona o i 17 giorni di carcere di Sofia Loren, che fu poi assolta 31 anni dopo. E sempre nel principato di Monaco si era trasferito Luciano Pavarotti, che dovette sborsare 25 miliardi di lire per chiudere il suo contenzioso con l’amministrazione fiscale.
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