Già celebrati tra le bandierearcobaleno i primi matrimoni gay in Inghilterra e Galles subitodopo la mezzanotte, all’entrata in vigore della nuova legge.
La riforma entrata in vigore ha soprattutto unvalore simbolico: le coppie omosessuali già godono degli stessidiritti genitoriali delle coppie eterosessuali: possono adesempio adottare bambini, ricorrere alla fecondazione assistitao alla maternità “surrogata“.
«Non volevamo sposarci finchè lanostra unione non fosse stata equivalente a quella di mia madree mio padre», ha spiegato Teresa Millward, 37 anni, che hasposato nello Yorkshire la sua compagna da 11 anni.
A differenza di quanto è avvenuto in Francia, dove imatrimoni gay hanno creato feroci polemiche, la legge inglese, approvata nel luglio 2013 dal parlamento, non ha suscitato quasinessuno scalpore nell’opinione pubblica. La maggior parte deicittadini britannici si dichiara infatti favorevole allariforma. Un sondaggio della Bbc (sono state interpellate 1.007persone) pubblicato venerdì mostra però che il 22% degliintervistati rifiuterebbe un invito a un matrimonio gay.
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