Lunedì 25 Novembre 2024

Intitolata a Falcone e Borsellino un'aula della Commissione Ue

 
«Un atto di riconoscimento a quello che hanno rappresentatole loro vite e le loro morti». È il senso dato all’iniziativadalla presidente Bindi «orgogliosa» di potere presentareall’Europa la «lezione civile di due magistrati che hanno datola loro vita per servire il Paese facendo giustizia». Il valoredel loro lavoro si ritrova su vari fronti: i risultati ottenutinella lotta alla criminalità organizzata, la spinta morale dataalla risposta del Paese. «Ecco perchè - ha sottolineato Bindi -l’Italia è il Paese dove è nata la mafia ma dove sono nati ancheFalcone e Borsellino e dove si è sviluppata una vigorosaribellione contro Cosa nostra».
Ora tocca all’Europa prendere cognizione che «le mafie sonoovunque». È pure questo il messaggio offerto dagli studenti dicinque scuole italiane premiati per i video realizzatinell’ambito del concorso «Quel fresco profumo di libertà»promosso dal centro studi Paolo Borsellino in collaborazione conil Miur. Una menzione speciale è stata data al cortometraggio«Di là dal muro» realizzato dagli studenti di Enna con idetenuti della casa circondariale che attraverso il raccontodelle loro storie hanno contribuito a diffondere la culturadella legalità. È lo stesso obiettivo di altri due documentari«Quello che rimane» di Michele Di Dio e «Sempre vivi» diPierfrancesco Li Donni.Nel dibattito che è seguito sono intervenuti LuigiBerlinguer, che ha invitato i ragazzi a battersi control’incultura della raccomandazione primo grande ostacolo dellacultura della legalità, e Sonia Alfano, presidente dellaCommissione europea contro il crimine organizzato. Sonia Alfanoha sottolineato l’importanza del testo, approvato a ottobre, cheprevede per i paesi europei l’ineleggibilità, l’incandidabilitàe la decadenza per i condannati per i reati di mafia ecorruzione. L’importanza del testo è stato sottolineato da RitaBorsellino. «La vita e l’esperienza di Falcone e Borsellino - hadetto - sono servite a cambiare il modo di organizzare lestrategie contro il crimine organizzato non solo in Italia maanche in Europa».La giornata si è chiusa con l’inaugurazione della mostrafotografica «Falcone e Borsellino vent’anni dopo» e laproiezione del documentario che l’accompagna che ricostruisce lavita dei due giudici uccisi attraverso le testimonianze difamiliari, magistrati e giornalisti.
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