Lea, come la protagonista di “The Piano Upstairs“ di Spoleto,nato da un’idea della stessa Ferri e scritto dal librettistaJohn Weidman, e’ un ruolo altamente personale: “Abbiamo gia’tutto dentro, ma un attore e’ obbligato a guardarsi nell’animo ea lasciare uscire i sentimenti: alcune cose le passi veramentenella vita, altre le sai esprimere ugualmente“. Dopo “Cheri“, in scena fino al 29 dicembre, il prossimocapitolo della nuova Alessandra contiene altri appuntamentitransatlantici d’eccezione: maggio 2014 per la Biennale dellaFilarmonica di New York l’opera giapponese tratta dal racconto“The Raven“ di Edgar Allan Poe per 12 strumenti e un cantante incui lei sara’ il Corvo. E poi, sempre il prossimo anno, unritorno sul “luogo del delitto“, alla Scala, il teatro dove hamosso i primi passi sulle punte e che nel 1992 le ha attribuitoil rarissimo riconoscimento di prima ballerina assoluta.