Martedì 26 Novembre 2024

Vajont, 50 anni fa la tragedia: le foto mai viste

1963-2013: 50 anni fa la tragedia del Vajont. Era il 9 ottobre quando una frana si staccò dal monte Toc, cadendo nell’invaso delladiga e provocando un’onda che travolse e distrusse il territorio diLongarone, le frazioni di Erto e Casso. Quasi duemila i morti. Ecco alcune foto inedite dell’Ispettorato Vigili del Fuoco, terza circoscrizione,sede di Belluno donate all’Onorevole Giacomo Sedati, Commissario delGoverno per il Vajont.
 
Questo il testo del messaggio inviatodal Capo dello Stato:«La memoria del disastro che il 9 ottobre 1963 sconvolsel’area del Vajont suscita sempre una profonda emozione perl’immane tragedia che segnò le popolazioni con inconsolabililutti e dure sofferenze. Il ricordo delle quasi duemila vittime e della devastazionedi un territorio stravolto nel suo assetto naturale e socialeinduce, a cinquant’anni di distanza, a ribadire che quell’eventonon fu una tragica, inevitabile fatalità, ma drammaticaconseguenza di precise colpe umane, che vanno denunciate e dicui non possono sottacersi le responsabilità. È con questo spirito che il Parlamento italiano ha scelto ladata del 9 ottobre quale “Giornata nazionale in memoria dellevittime dei disastri ambientali e industriali causatidall’incuria dell’uomo“, riaffermando così che è doverefondamentale delle istituzioni pubbliche operare, con l’attivocoinvolgimento della comunità scientifica e degli operatoriprivati, per la tutela, la cura e la valorizzazione delterritorio, cui va affiancata una costante e puntuale azione divigilanza e di controllo.Nella ricorrenza del 50 anniversario del disastro, desiderorendere omaggio alla memoria di quanti hanno perso la vita, allatenacia di coloro che ne hanno mantenuto fermo il ricordo e chesi sono impegnati nella ricostruzione delle comunità cosìterribilmente ferite e rinnovare, a nome dell’intera nazione,sentimenti di partecipe vicinanza a chi ancora soffre.Desidero, inoltre, esprimere profonda riconoscenza a quanti, incondizioni di grave rischio personale, si sono prodigati, conabnegazione, nell’assicurare tempestivi soccorsi ed assistenza,valido esempio per coloro che, nelle circostanze più dolorose,rappresentano tuttora un’insostituibile risorsa di solidarietàper il paese».
 
 
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