E’ stata un’azione da manuale, quasi una sorta di ’rapina perfetta’ quella effettuata stamani da un commando di rapinatori che ha assaltato due furgoni portavalori sull’autostrada A/9 Milano-Como. Ovviamente la ricostruzione della dinamica è ancora in corso da parte della Polizia stradale, della Scientifica e della Squadra mobile di Como, che conduce le indagini. Per quanto si é saputo i banditi hanno concluso l’azione in pochi minuti. Si tratta di gente decisa, ben coordinata ed esperta.
Disseminano l’autostrada di chiodi a tre punte per fermare prima del punto in cui avviene l’assalto, tra i km 17 e 21 della A/9 in direzione di Como, l’arrivo di eventuali soccorritori. Appena i furgoni blindati, partiti prima dell’alba dalla sede di Paderno Dugnano (Milano) della Battistolli, l’azienda di trasporto valori, sorpassa lo svincolo di Saronno, una prima squadra incendia un camion, appunto, e lo mette di traverso sulla carreggiata, bloccando così le macchine che sopraggiungono. Quando i due furgoni si accorgono dell’accaduto vedendo il fumo negli specchietti retrovisori, è troppo tardi, perché un altro mezzo chiude loro la strada.
A quel punto arrivano i banditi, con le pettorine della polizia, che li circondano e li intimoriscono sparando raffiche con armi da guerra, almeno una cinquantina di colpi; poi mettono sotto uno dei furgoni un fumogeno per far credere all’equipaggio che stanno dando fuoco al mezzo e forse ne sradicano il portello con il braccio di una ruspa. I vigilantes escono. L’altro furgone, invece, non viene svaligiato (era solo di scorta e a quanto pare la banda sapeva che non conteneva grandi valori).
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