Sul nucleare, malgrado le proteste sempre più numerose, Abeha detto di voler riavviare quei reattori una volta accertata lasicurezza, in modo da garantire approvvigionamenti stabili dienergia elettrica e di ridurre la bolletta energetica nazionale.Secondo i dati dell’Agenzia per la ricostruzione aggiornati ainizio febbraio, sono circa 315mila gli sfollati che vivono inalloggi temporanei in tutto il Giappone. Circa 57.000 personehanno lasciato la prefettura di Fukushima a causa dei timorisulle radiazioni, malgrado il governo abbia dichiarato a fine2011 la stabilizzazione dei reattori danneggiati della centrale.Lo tsunami, inoltre, ha causato 27,6 milioni di tonnellate didetriti lungo la costa delle prefetture di Miyagi, Iwate eFukushima. Il governo intende completare lo smaltimento dellemacerie entro la fine di marzo 2014. Allo stato, secondo ilministero dell’Ambiente, a fine gennaio sono stati smaltiti il46% dei rifiuti prodotti dalla catastrofe e il 18% di quellicausati dallo tsunami.
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