Domenica 28 Aprile 2024

Strage di via D'Amelio, ecco i volti dei sette scarcerati

Ecco i volti dei sette condannati per la strage di via D’Amelio, tornati in libertà. Sei stavano scontando l’ergastolo, tra questi c’è anche il falso pentito Vincenzo Scarantino.Gambino è stato arrestato conAglieri dopo avere scontato una precedente condanna per mafia.
 
 
Cognato di Scarantino, uomo della “famiglia“ diSanta Maria di Gesù, ha cominciato la sua carriera criminalecon una condanna al maxiprocesso alla mafia. Era uomo di fiduciadel boss Giambattista Pullarà, ha raccontato lo storico pentitoMarino Mannoia. Arrestato nel ’93 e’ stato condannatoall’ergastolo per strage e associazione mafiosa nel primoprocesso per l’eccidio di via D’Amelio. Scarantino l’ha accusatodi avergli commissionato il furto della 126 che, imbottita ditritolo, uccise il giudice Borsellino e gli agenti della scorta.Le accuse del falso pentito sono state smentite da Spatuzza, cheha rivelato di essere stato lui a rubare l’auto su mandato delboss Giuseppe Graviano e ha fatto chiarezza su tutte le fasisuccessive al furto e alla preparazione della macchina riempitadi esplosivo.
Vincenzo Scarantino
In cella da 16 anni, aveva la carta d’identitàscaduta e gli agenti del posto di polizia non gli hannoconsentito di partire in aereo per tornare a Palermo. L’exdetenuto, condannato all’ergastolo, raggiungerà Palermo. Qui dovrà recarsi in commissariato perfirmare in quanto il Giudice delle Misure di Prevenzione gliaveva inflitto l’obbligo di dimora nel capoluogo. “Ci auguriamo - ha detto il suo avvocato - Rosalba DiGregorio - che riesca ad arrivare in tempo per adempiere agliobblighi, nonostante questo inconveniente, per evitare così unaviolazione della misura di prevenzione“. La polizia non ha ritenuto sufficiente per consentire aVernengo di prendere l’aereo il documento della Corte d’Appellodi Catania che gli ha sospeso l’esecuzione della pena.
Genero di Pietro Vernengo, fu imputato e assolto almaxiprocesso nonostante le accuse di Mannoia. Venne riarrestatoper la strage il 18 luglio del 1994. Condannato all’ergastolo inappello si è reso latitante. E’ tornato in cella il 23 maggiodel 2003. Secondo Scarantino avrebbe fatto parte del commandoche portò la 126 nella carrozzeria in cui vennero sostituite letarghe.
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