Da Perisic a Kessie, da Dybala a Chiellini, da Insigne a Mkhitaryan: le grandi manovre sono cominciate, sono tanti i calciatori con la valigia pronta per cambiare casacca. E il mercato impazza, soprattutto per la moltitudine di atleti a parametro zero, anche se all’apertura ufficiale manca quasi un mese. Nell’Europa che conta è la stessa cosa: da Rudiger a Lewandowski, da Pogba a Di Maria, è profonda la ristrutturazione anche dei club milionari. Ma i problemi, in particolare in serie A, sono tanti: l’indice di liquidità che non permette pazzie, i larghi introiti dei procuratori, il tranello di tanti contratti che scadono tra un anno, la crisi tecnica e di risultati del calcio italiano che genera minore attrazione. Intanto, ci sono alcuni fatti: Mkhitaryan ha scelto l’Inter, che ha visto Perisic volare al Tottenham mentre Chiellini e Insigne seguono l’odore dei soldi a Los Angeles e a Toronto. Kessie dovrebbe approdare al Barcellona, insieme a Lewandowski e a Christensen, ma prima i blaugrana devono far quadrare i conti. Il Milan, che intanto sta per abbracciare Origi, vedrà partire Romagnoli. L’Inter non trattiene Vecino, cerca di liberarsi di Vidal e Sanchez, dovrebbe sacrificare Bastoni, mentre Kolarov potrebbe entrare nello staff tecnico. Tanti altri movimenti all’orizzonte della Juve. Dybala è destinato all’Inter, all’Arsenal o al Tottenham. Bernardeschi vira verso il Napoli, Arthur verso l’Arsenal. Complicate le posizioni di Rabiot, Mckennie, Morata e Kean. In entrata sono calde le strategiche piste Pogba, Di Maria e Kostic. Lavori in corso anche a Napoli coi basilari nodi da sciogliere di Koulibaly e Fabian Ruiz, in scadenza tra un anno, mentre sono già arrivati Kvaratskhelia e Olivera e si avvicina Deulofeu. Stanno cercando casa Ghoulam e Malcuit, mentre Mertens vorrebbe un biennale, che non avrà, e ci sono le lusinghe del Bayern per Osimhen. La Lazio ha salutato Lucas Leiva, che sostituirà con Marcos Antonio. Come ogni anno, si ipotizzano le partenze di Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Sicuro l’addio di Luiz Felipe e Strakosha (destinazione Betis e Fulham), probabile quello di Acerbi (alla Juve o al Milan nell’operazione Romagnoli), in dubbio anche Patric. Molta carne al fuoco nella Roma: salutati Olsen, Pau Lopez, Under, Borja Majoral, Maitland-Niles e Mkhitaryan, molto probabile la partenza di Veretout, Diawara, Carles Perez e Darboe, resta sullo sfondo la questione Zaniolo, mentre la permanenza di Luis Oliveira è incerta. Finora l’unico arrivato è il giovane portiere del Benfica Svilar. La Fiorentina ha visto partire Odriozola, non ha trattenuto Callejon, non trova l’accordo con l’Arsenal per Torreira. Variegato il panorama delle altre squadre: Bremer lascia il Torino, Belotti non ha ancora deciso cosa fare (partono anche Brekalo e Pobega). Djuricic e Magnanelli sono in scadenza col Sassuolo, Yoshida con la Sampdoria, Perotti e Djuric con la Salernitana. Dall’Atalanta Demiral potrebbe tornare alla Juve, il Bologna monetizzerà la partenza di Ickey, mentre il Monza di Galliani e Berlusconi cerca l’esperienza di Candreva, Ranocchia e Sensi. Porte girevoli anche all’estero: il Real Madrid ha annunciato Rudiger. Tra i giocatori più noti in scadenza, Eriksen potrebbe tornare al Tottenham, Bale, che oggi si è qualificato per i Mondiali del Qatar con il suo Galles, al Cardiff, Luis Suarez può andare all’Aston Villa, Isco al Siviglia, Lacazette al Lione, Dembelé al Manchester United o al Chelsea, Matic al Fulham, Tolisso ha l’imbarazzo della scelta in Premier, Lingard ha varie offerte in serie A.