Nonostante tanto cuore e tanto carattere all’Inter non riesce il miracolo sportivo con il più quotato Manchester City, che a Istanbul riesce ad alzare al cielo la prima Champions League della propria storia. In terra turca decide un gol di Rodrigo nel corso della ripresa, al termine di un match condotto per larghi tratti dalla squadra di Pep Guardiola, ma in cui gli uomini di Simone Inzaghi non hanno assolutamente disdegnato arrivando a colpire anche una clamorosa traversa con Dimarco, oltre a fallire una palla gol colossale con Lukaku a tempo quasi scaduto. S’interrompe quindi sul più bello la favola nerazzurra, mentre i citizens scrivono una nuova pagina di storia completando un favoloso triplete, dopo aver conquistato Premier League ed FA Cup. Il copione della gara è chiaro sin dall’inizio: la formazione inglese prova a fare la partita, i nerazzurri si difendono con ordine e concentrazione provando a pungere in ripartenza. La squadra di Inzaghi però non riesce a costruire chiare occasioni da gol, mentre gli uomini di Guardiola si rendono molto pericolosi in particolare in due situazioni. La prima è targata Bernardo Silva dopo appena sei minuti, con il portoghese che tenta un mancino a giro velenoso terminato di poco a lato; la seconda a ridosso della mezz’ora con Haaland che, servito da De Bruyne (uscito poco dopo per un fastidio al flessore), spara nello specchio trovando la parata di Onana.
Nella ripresa l’Inter prova ad uscire fuori dal guscio e allo scoccare dell’ora di gioco ha una chance enorme con Lautaro, che si ritrova a tu per tu con Ederson dopo un errore di Akanji, ma preferisce calciare facendosi murare anzichè servire il neo entrato Lukaku tutto solo in area. Al 68’ così è il Manchester City a trovare il vantaggio con Rodri, che calcia di prima intenzione dal limite a seguito di un cross di Bernardo Silva deviato da Acerbi, pescando l’angolino dove Onana non può arrivare. L’Inter non sembra accusare l’1-0 inglese e dopo neanche tre minuti va ad un passo dal pareggio, colpendo una clamorosa traversa di testa con Dimarco, che sulla respinta si vede murare il tap-in, sempre di testa, dal suo compagno Lukaku. Il match diventa vibrante e si arricchisce di palle gol: da una parte Foden fallisce il raddoppio dopo una bellissima giocata, dall’altra invece Lukaku getta incredibilmente alle ortiche il pareggio, facendosi parare di ginocchio da Ederson un colpo di testa a un metro dalla linea di porta.
Il tabellino
Marcatore: st 23' Rodri
Inter (3-5-2): Onana, Darmian (39’ st D’Ambrosio), Acerbi, Bastoni (30’ st Gosens), Dumfries (30’ st Bellanova), Barella, Brozovic, Chalanoglu (39’ st Mkhitaryan), Di Marco, Dzeko (12’ st Lukaku), Lautaro (1 Handanovic, 21 Cordaz, 6 De Vrij, 37 Skriniar, 5 Gagliardini, 14 Asllani, 11 Correa). All. Inzaghi
Manchester City (3-2-4-1): Ederson, Akanj, Ruben Dias, Akè, Stones (37’ st Walker), Rodri, Bernardo Silva, De Bruyne (35’ pt Foden), Gundogan, Grealish, Haaland (18 Ortega, 33 Carson, 14 Laporte, 21 Sergio Gomez, 82 Lewis, 4 Philips, 12 Perrone, 80 Palmer, 26 Mahrez, 19 Alvarez). All. Guardiola
Arbitro: Marciniak (Pol)
Note: Angoli: 4-2 per l’Inter. Recupero: 2’ e 5’. Ammoniti Barella, Lukaku e Haaland per gioco falloso, Onana e Ederson per comportamento non regolamentare, Simone Inzaghi per proteste.
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