Giovedì 19 Dicembre 2024

Un super Manchester City sfiderà l'Inter in finale: asfaltato il Real Madrid di Ancelotti, finisce 4-0

La coppa viene portata in campo
La coppa esposta prima della partita
L’abbraccio fra lo sceicco Mansour (a destra) e Florentino Perez
Haaland fermato da Courtois
Bernardo Silva porta in vantaggio il City
Bernardo Silva raddoppia di testa

Sarà Manchester City-Inter la finale di Champions League del 10 giugno a Istanbul. La formazione di Pep Guardiola elimina il Real Madrid di Carlo Ancelotti vincendo la semifinale di ritorno 4-0 (doppietta di Bernardo Silva, autorete di Militao e Alvarez) dopo il pareggio dell’andata con una prestazione imponente, di assoluto dominio. Il City gioca la partita perfetta e conquista così l’accesso alla sua seconda finale Champions, dopo quella persa due anni fa contro il Chelsea, e Guardiola festeggia la vittoria numero 100 in Champions League. Nonostante l’eliminazione, quella di Manchester è comunque una serata speciale per Carlo Ancelotti che diventa - con 191 panchine (107 vittorie, 43 pareggi e 40 sconfitte) - il primatista assoluto in Champions, davanti ad una leggenda come Sir Alex Ferguson. All’Etihad Stadium si riparte dall’1-1 dell’andata. Guardiola schiera la stessa identica formazione mandata in campo al Bernabeu. Akanji da centrale di sinistra con Stones insieme a Rodri a centrocampo, Haaland terminale offensivo con Bernardo Silva e Grealish sulle corsie. Carlo Ancelotti cambia soltanto un uomo rispetto alla squadra dell’andata. Gioca Militao al posto di Rudiger. In attacco Benzema con Vinicius e Rodrygo. Il copione è chiaro fin da subito: il City fa la partita, il Real difende e riparte. La squadra di Guardiola comincia fortissimo e dopo due miracoli di Courtois (13' e 20') su Haaland, passa in vantaggio al minuto 23: grande palla di De Bruyne, che trova l’infilata in area per Bernardo Silva, il portoghese controlla e tira forte sul primo palo, questa volta neanche Courtois può fare nulla. Il match è un monologo dei Citizens con il Real annichilito della veemenza dell’azione degli uomini di Guardiola. Bisogna aspettare il 35' per vedere la prima vera occasione del Real: conclusione dalla lunga distanza di Kroos, Ederson sfiora e la palla colpisce la traversa. Il City non si fa impressionare e un paio di minuti dopo, al 37', raddoppia, ancora con Bernardo Silva, che di testa batte Courtois. Il doppio vantaggio non cambia l’economia del gioco. Il Real fa fatica, troppa fatica, mentre il City non conosce soste ed è stabilmente nell’area avversaria. La ripresa si apre senza cambi e con il Real alla ricerca del gol che potrebbe riaprire i giochi: al 7' una punizione dai 25 metri di Alaba impegna Ederson. La spinta del Real non è però costante ed il City riprende le redini del gioco. Al 22' è ancora Kroos a rendersi pericoloso, ma la difesa del City è reattiva. Rispondono i Citizens con Haaland (29'). ma ancora una volta Courtois salva. Al 31' arriva il gol del 3-0, che chiude definitivamente i giochi: cross dalla trequarti di De Bruyne sul primo palo, sfiora il pallone di testa Akanji e Militao, nel tentativo di liberare, col ginocchio spedisce la sfera alle spalle di Courtois. Il Real con l’orgoglio tenta il tutto per tutto, ma è la serata perfetta del City, che trova il quarto gol con Alvarez allo scadere e vola in finale per affrontare l’Inter di Simone Inzaghi.

Manchester City-Real Madrid 4-0

RETI: pt 23' e 37' Bernardo Silva; st 31' Militao (aut.), 46' Alvarez MANCHESTER CITY (3-2-4-1): Ederson 7; Walker 7, Dias 7, Akanji 7; Stones 6.5, Rodri 7; Bernardo Silva 8, De Bruyne 7 (39' st Foden 6.5), Gundogan 7.5 (34' st Mahrez 6), Grealish 7; Haaland 5.5 (44' st Alvarez 7). In panchina: Carson, Ortega, Phillips, Laporte, Sergio Gomez, Palmer, Lewis. Allenatore: Guardiola 7 REAL MADRID (4-3-3): Courtois 7.5; Carvajal 5 (35' st Vazquez sv), Militao 5, Alaba 5, Camavinga 5.5 (35' st Tchouameni sv); Valverde 5, Kroos 5.5 (25' st Asensio 6), Modric 6 (18' st Rudiger 5.5); Rodrygo 5 (35' st Ceballos sv), Benzema 5, Vinicius 5. In panchina: Lunin, Vallejo, Nacho, Hazard, Odriozola, Mendy, Mejia. Allenatore: Ancelotti 5 ARBITRO: Marciniak (Polonia) 6 NOTE: cielo nuvoloso, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Ruben Dias, Carvajal, Gundogan, Camavinga, Grealish. Angoli 7-3. Recupero: 2', 3'

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